16enne aggredito e preso a pugni in faccia: punito per aver “fatto la spia” con i carabinieri

Baby gang


Il 16enne aggredito a Palma Campania e colpito al volto da ragazzini sarebbe stato punito per aver confessato ai carabinieri un episodio con protagonista uno degli aggressori. A dirlo è Ansa.it.

16enne aggredito a Palma Campania: era una spedizione punitiva

Sarebbe questo il movente della missione punitiva scattata la sera tra mercoledì e giovedì scorsi a Palma Campania, in provincia di Napoli.

Il ragazzino è finito in prognosi riservata in ospedale, dopo aver subito un pugno in faccia. Figlio di gioiellieri, è ritenuto colpevole di avere fatto sapere ai carabinieri che colui che poi gli ha sferrato il pugno, si era sottratto, qualche giorno prima, a un controllo dei carabinieri nell’Avellinese.

Un’azione che, secondo i tre aggressori, tutti ragazzini tra 16 e 17 anni, e di Palma Campania anche loro, doveva essere vendicata.

I tre aggressori sono stati tutti identificati dai carabinieri della stazione di Palma Campania e della Compagnia di Nola, che stanno indagando sull’accaduto coordinati dalla Procura dei Minorenni di Napoli. Nei confronti dei tre, una denuncia per lesioni gravi.

Intanto il 16enne aggredito migliora

Il 16enne, intanto, rimane in osservazione in ospedale. Le prime notizie lo davano in pericolo di vita ma, per fortuna, le sue condizioni sono migliorate. La prognosi rimane riservata e rimane sotto controllo per monitorare la presenza di eventuali versamenti.

Episodio simile a Marano pochi mesi fa

Solo nel giugno scorso era accaduto un altro episodio simile a Marano, dove un ragazzo di 17 anni fu aggredito, senza motivo, da una baby gang in villa comunale.

A diffondere i particolari dell’aggressione fu Cira, mamma della giovane vittima: “Vorrei condividere con voi quello che è capitato a mio figlio di 17 anni. Sabato intorno alle 20 a Marano nella villa comunale Ciaurro nei pressi del cimitero, mio figlio era in compagnia dei suoi amici, 5)6 tra ragazzi e ragazze. Si avvicina a loro un gruppo di ragazzini tra i 12 e i 13 anni e iniziano a prendere in giro l’amico di mio figlio, loro non reagiscono agli insulti e il gruppo di ragazzini si allontana ritornando con altri 10 più grandi tra i 15 e i 16 anni , hanno intenzione di picchiare l’amico di mio figlio insultandolo frocio ricchione ecc ..il ragazzo intimidito non reagisce e mio figlio si mette in mezzo cercando di farli calmare ,ma a loro questa reazione evidentemente gli dà fastidio perché erano lì proprio con il proposito di picchiare qualcuno,e iniziano a picchiare tutti e 20 circa mio figlio riempiendolo di calci pugni tirate di capelli, intimando agli altri suoi amici che se intervenivano picchiavano anche loro“.


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