Dopo il via libera del Senato, il Decreto Aiuti bis vede la luce con alcune importanti novità su diversi fronti, dalle bollette alle pensioni. Il provvedimento, a seguito dell’esame della Camera, deve essere convertito in legge entro l’8 ottobre. A renderlo noto è Il Corriere del Mezzogiorno.

Decreto Aiuti bis, dalle bollette alle pensioni: le novità per le famiglie

Nell’ambito degli interventi a sostegno delle famiglie spicca innanzitutto la proroga, fino al 31 dicembre 2022, dello smart working per lavoratori fragili e genitori di figli con meno di 14 anni. Quanto alle pensioni il tetto di impignorabilità sale da 750 a 1.000 euro. 

Il decreto contiene anche il taglio contributivo di 1,2 punti sugli stipendi dei dipendenti e l’estensione del bonus di 200 euro per le categorie non coperte dalle prime erogazioni. Viene potenziato, con ulteriori risorse, anche il bonus psicologo da 600 euro.

Tra le misure più significative e attese dalla cittadinanza spicca il rinnovo delle misure di contenimento relative alle bollette. Nello specifico il bonus sociale per luce e gas sarà esteso e viene allargata la platea dei beneficiari: il limite ISEE previsto sale a 12 mila. Saranno introdotte tariffe agevolate per i fragili, azzerati gli oneri di sistema, fissato il taglio al 5% dell’Iva sul gas.

Passa a 180 milioni la dotazione del fondo relativo al bonus trasporti mentre passa da 30 a 50 il bonus Tv. Gli aiuti economici saranno rivolti anche ai Comuni in difficoltà così come alle società sportive alle prese con il caro-energia: per loro saranno messi a disposizione contributi a fondo perduto nel limite massimo di 50 milioni nel 2022.