La nuova mappa della camorra: chi “comanda” a Napoli quartiere per quartiere


La Direzione Investigativa Antimafia ha presentato la seconda relazione semestrale del 2022 sul fenomeno mafioso in Italia, basata sui dati raccolti e fotografati nel secondo semestre dell’anno 2021. Il documento rappresenta gli equilibri della criminalità organizzata in tutte le regioni italiane da Nord a Sud passando per il Centro. In questa sede parleremo della situazione che riguarda la camorra a Napoli, fermo restando la possibilità per tutti i lettori di consultare il documento integrale.

La mappa della camorra a Napoli

La relazione fa un ritratto della camorra che, ormai, si è trasformata in una vera e propria impresa: “La scaltra capacità di generare ingenti profitti anche attraverso attività a basso rischio giudiziario ha infatti trasformato da tempo i principali cartelli camorristici in vere e proprie holding imprenditoriali parti integranti dell’economia legale supportate da stratificati sistemi relazionali fondati su legami personali molto spesso parentali e connivenze in ampi settori dell’imprenditoria e nella pubblica amministrazione. Tutto ciò è peraltro esemplificabile con quello che è stato dagli stessi affiliati denominato il “SISTEMA””.

A questa camorra continua ad affiancarsi, però, quella di cui troviamo la sua evidenza attraverso i fenomeni riscontrabili per strada: “Tuttavia al margine dei grandi cartelli criminali e di quel mondo in cui gli interessi mafiosi si congiungono con quelli dell’impresa persiste la «camorra dei vicoli e delle stese», dei conflitti tra bande che si disputano il controllo dei tradizionali mercati illeciti, del racket e della droga. Persiste una dimensione violenta che pesantemente e intollerabilmente opprime la vita dei cittadini e della città intera”.

Mappa della criminalità organizzata a Napoli. Città divisa tra due poli: Alleanza di Secondigliano e Mazzarella

Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, la città di Napoli risulta divisa fondamentalmente in due poli: l’Alleanza di Secondigliano e i Mazzarella. Questi, a loro volta, influenzano i diversi clan che sono capillarmente diffusi: “Per quanto attiene all’architettura delle consorterie nel napoletano il panorama criminale resta polarizzato attorno ai due grandi cartelli dell’ALLEANZA DI SECONDIGLIANO e del clan MAZZARELLA che lasciano uno spazio operativo solo marginale agli altri sodalizi. Le più recenti acquisizioni investigative e giudiziarie dimostrano infatti l’effettivo e forte potere dei due macrosistemi che influenzano le attività dei numerosi clan ricadenti sotto la rispettiva sfera di influenza predisponendole e controllandole direttamente o indirettamente”.

mappa criminalità organizzata napoli

La mappa della criminalità organizzata a Napoli

La camorra nel centro di Napoli

Area Centrale – quartieri Avvocata, San Lorenzo/Vicaria, San Carlo Arena/Stella, Mercato/Pendino, Poggioreale, Montecalvario, Chiaia/San Ferdinando/Posillipo.

Nel contesto urbano centrale il cartello criminale MAZZARELLA ha riacquistato il controllo del mercato della droga e delle attività estorsive. I clan della zona sono: MAZZARELLA, SIBILLO, RINALDI, gruppo FERRAIUOLO, AMIRANTE, BUONERBA, SIBILLO-BRUNETTI-GIULIANO- DE MARTINO, VICORITO, CUOMO, CALDARELLI, PAPI-IAFULLI CONTINI, BOSTI, LICCIARDI, MALLARDO, SALTALAMACCHIA, MASIELLO, ESPOSITO, MARIANO, RICCI-D’AMICO, TRONGONE, PRINNO, MONTESCURO, LEPRE, SEQUINO, VASTARELLA, MAURO, SAVARESE, ELIA, famiglia NOCERINO, STRAZZULLO, PICCIRILLO, CIRELLA, FRIZZIERO, CALONE.

La camorra nell’area settentrionale di Napoli

Area Settentrionale – quartieri Secondigliano, Scampia, San Pietro a Patierno, Miano, Piscinola, Chiaiano, Vomero e Arenella.

Nel quartiere Secondigliano resta indiscussa la leadership dell’ALLEANZA DI SECONDIGLIANO che prende il nome proprio dall’area e in particolare dal complesso c.d. Masseria Cardone nella quale è egemone lo storico clan LICCIARDI. Qui i clan sono: LO RUSSO, VANELLA-GRASSI, AMATO-PAGANO, DI LAURO, LICCIARDI, ABETE, ABBINANTE, famiglia NOTTURNO, MARINO, CESARANO, CARELLA, GRIMALDI, MAIONE, RISPOLI, gruppo CIFRONE, PERFETTO, BALZANO-SCARPELLINI-D’ERRICO, famiglia STABILE, CIMMINO, CAIAZZO.

La camorra nell’area orientale di Napoli

Area Orientale – quartieri Ponticelli, S. Giovanni a Teduccio, Barra.

Anche nell’area orientale della città di Napoli continuano a registrarsi gravi tensioni tra diversi gruppi che avvicendandosi nel controllo del territorio danno luogo a complesse dinamiche di altalenanti alleanze e contrapposizioniQui i clan sono: MAZZARELLA, RINALDI-REALE, SILENZIO, MINICHINI-SCHISA-DE LUCA BOSSA, CUCCARO-APREA, D’AMICO, MONTESCURO, FORMICOLA, DE MICCO, D’AMICO, DE MARTINO, famiglia CASELLA.

La camorra nell’area occidentale di Napoli

Bagnoli, Cavalleggeri d’Aosta, Agnano, Fuorigrotta, Pianura, Rione Traiano e Soccavo.

La zona occidentale di Napoli, nel corso degli anni, è stata sempre caratterizzata da una elevata pluralità di gruppi camorristici che rispecchia fedelmente le realtà sociali ed urbanistiche dei singoli quartieri. I clan: TRONCONE, TOMMASELLI- MARFELLA, famiglia SORIANIELLO, VIGILIA, MELE, ESPOSITO, PESCE, D’AUSILIO, SORPRENDENTE, ESPOSITO, IADONISI, CUTOLO, PUCCINELLI, SORIANIELLO.


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