Hanno fatto il giro del web le foto di un bambino travestito da Matteo Messina Denaro e della piccola vestita da contrabbandiera, ma anche nel giorno di Carnevale c’è quella Napoli che punta a mettere in risalto il bello della nostra città, rifiutando l’immagine distorta, spesso veicolata sul web, per le scelte di una piccola minoranza. Ad oscurare quell’inno alla mafia e all’illegalità ci hanno pensato proprio i bambini con i loro costumi: moltissimi hanno indossato le divise di carabinieri o poliziotti, altri hanno sfoggiato abiti originali omaggiando i grandi della nostra terra.

Carnevale, la Napoli più bella nei travestimenti dei bambini

Maschere belle e significative hanno invaso le strade di Napoli e, in queste ultime ore, diversi scatti stanno girando sui social. Molti genitori hanno inviato le foto dei propri bambini al deputato Francesco Emilio Borrelli per dare voce ad una realtà che nulla ha a che fare con la denuncia, da lui stesso diffusa, sui vergognosi travestimenti che innalzavano le gesta di alcuni malviventi.

Ci sono bimbi che incarnano alcuni dei mestieri più importanti e degni di attenzione: in tanti hanno indossato le divise di pompieri, carabinieri, poliziotti o comandanti della Marina. Uno addirittura ha scelto di vestirsi da soldato per trasmettere, a soli 5 anni, un messaggio di pace.

Come reso noto da Borrelli, avrebbe detto alla madre: “Mamma mi voglio vestire da soldato e voglio andare da Putin per dirgli che la deve smettere con questa brutta guerra, sta distruggendo tutto e sta facendo morire un sacco di persone e di bambini. Ora basta, ci penso io e salvo tutti”.

C’è chi omaggia l’arte, travestendosi da Van Gogh, o chi incarna il mondo delle fiabe, tra principesse e personaggi dei cartoni animati. Non manca chi rende omaggio alla città di Napoli, ai grandi che ne hanno segnato la storia, ai calciatori che hanno portato la squadra azzurra sul tetto d’Europa e a quelli che continuano a farlo: il principe di Partenope, San Vincenzo Ferreri (‘o munacone), Pino Daniele, Maradona e Osimhen ne sono solo alcuni. E’ stato il conduttore radiofonico Gianni Simioli a pubblicarne alcuni scatti.