VIDEO/ Mostrano uno ‘spinello’ dal carcere di Poggioreale e pubblicano tutto sui social


Sui social network è finito l’ennesimo video girato da detenuti all’interno del carcere di Poggioreale a Napoli. Da quando nel periodo dell’emergenza Covid il Dap distribuì smartphone ai detenuti per sostituire i normali colloqui con delle videochiamate a casa, si è divulgato un malcostume che sta assumendo contorni pericolosi: nel video incriminato addirittura i detenuti mostrano con soddisfazione uno ‘spinello’. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha segnalato la vicenda alla Polizia Penitenziaria, che è intervenuta perquisendo la cella e rinvenendo la sostanza stupefacente mostrata nel video condiviso su Facebook.

Video dal carcere di Poggioreale, il post di Francesco Emilio Borrelli

Gelato e cannabis. il video social di due detenuti a Poggioreale. Borrelli “Dopo la nostra segnalazione è intervenuta la Polizia Penitenziaria. Basta cellulari e video dalle carceri.”
Da diverso tempo, da quando nel periodo dell’emergenza covid il Dap distribuì smartphone ai detenuti per sostituire i normali colloqui con delle videochiamate a casa, il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli riceve dagli utenti segnalazioni su video registrati all’interno delle celle e postati sui social una pratica che è assolutamente vietata.
L’ultimo video segnalato è stato registrato nel carcere di Poggioreale ed ha come protagonisti due detenuti che si mostrano sorridenti alla camera mentre mangiano del gelato e sono in procinto, come affermano essi stessi, di fumare della cannabis che viene anche mostrata nel filmato. Il deputato Borrelli ha segnalato la vicenda e la Polizia Penitenziaria è intervenuta con solerzia perquisendo la cella dei due rinvenendo la sostanza stupefacente mostrata nel video.
“Servono maggiori controlli nelle carceri anche se apprezziamo il gran lavoro svolto dalla Penitenziaria. Servono più uomini e maggiori tutele per questo corpo, spesso in balia della violenza e dell’indisciplina di alcuni detenuti e della burocrazia”. – dichiara Borrelli- “Non bisogna più permettere l’introduzione di cellulari all’interno delle carceri anche perché spesso vengono utilizzati da boss e camorristi per mandare ordini all’esterno. In generale serve instaurare un clima più severo dato che molti detenuti sembrano essere in vacanza più che in istituto correttivo ed è gravissimo che con estrema facilità facciano video, addirittura dirette e inneggino al crimine proprio dall’interno degli istituti penitenziari”.-


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