IT-Alert, dalle eruzioni ai forti temporali: quando saranno inviati i messaggi d’allarme


Alle 12:00 in punto i cittadini della Campania hanno ricevuto un messaggio di allarme, un SMS di prova inviato al solo scopo di testare il funzionamento di IT-Alert, un sistema nazionale di allarme pubblico che entrerà in vigore nel 2024 e verrà usato in caso di specifici fenomeni d’emergenza.

Messaggio di allarme, quando verrà usato IT-Alert e per quali fenomeni

IT-Alert è il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia con il compito di informare i cittadini, in tempo reale, su eventuali emergenze registrate nella propria Regione. Nasce da una direttiva europea, il Codice della Comunicazione Digitale che il nostro Paese, come altri Stati membri, sta recependo.

Non si tratta di un’app ma di un sistema di avvisi di emergenza che usa la tecnologia cell-broadcast inviando messaggi a tutti i cellulari presenti in una certa zona interessata da un potenziale pericolo, quali gravi emergenze o catastrofi in corso, come terremoti o altre calamità naturali. Il tutto in maniera gratuita ed automatica, senza il bisogno di effettuare alcuna registrazione.

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In queste ultime settimane gli ideatori stanno testando il sistema inviando messaggi di prova ai cittadini italiani, seguendo un calendario ripartito per Regioni. Oggi, 12 settembre, è toccato alla Campania, Marche e Friuli Venezia Giulia.

IT-Alert sarà pienamente operativo a partire dal 2024 e si attiverà ogni volta che si verificherà una specifica emergenza. A fornire precise indicazioni sui fenomeni che faranno scattare l’allarme contemporaneamente su tutti i cellulari dei residenti di una determinata Regione è Paola Pagliara, direttore Attività per la Previsione e Prevenzione dei Rischi.

Stiamo partendo con dei test concordati con le Regioni per testare questo sistema che, una volta operativo, consentirà di inviare messaggi ai cittadini che potenzialmente potrebbero essere coinvolti in gravi emergenze o in situazioni di pericolo” – ha spiegato.

“Stiamo partendo dagli scenari tipici del sistema di protezione civile quindi parliamo del caso di: maremoti generati da sisma; attività vulcaniche dei nostri Vesuvio, Campi Flegrei e Vulcano Stromboli; possibili incidenti nucleari o emergenze radiologiche; collassi di grandi dighe; precipitazioni intense che dovessero determinare delle situazioni di pericolo per i cittadini”.

Dunque, l’alert sarà attivato nei casi più gravi, come le eruzioni, ma anche in caso di particolari condizioni atmosferiche che potrebbero mettere a rischio l’incolumità della popolazione.


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