I Fratelli De Filippo sul podio degli ascolti: la storia del trio napoletano incanta ancora


Ha raggiunto il podio degli ascolti il film I Fratelli De Filippo andato in onda su Rai 1 nella serata di ieri, 16 gennaio, conquistando quasi 2 milioni di spettatori, pur essendo una replica, e portando in scena l’eccellenza partenopea.

I Fratelli De Filippo sul podio degli ascolti

Al primo posto della classifica Auditel c’è Top Gun: Maverick, su Canale 5, che ha totalizzato 2.875.000 spettatori pari al 18,16% di share. Subito dopo segue il film I Fratelli De Filippo con 1.881.000 spettatori (11,47% di share). Le Iene, su Italia 1, conquista 1.306.000 (9,52% di share).

Su Rai 2 The Floor raggiunge 1.033.000 spettatori (6,22% di share), su Rete 4 È sempre Cartabianca ottiene il 5,74% di share (828.000 spettatori). Avanti Popolo, su Rai 3, colleziona 473.000 spettatori, pari al 2,87% di share. Buoni risultati per DiMartedì, su La7, con 1.326.000 spettatori (7,73% di share).

Era il 30 dicembre 2021 quando la Rai mandò in onda per la prima volta il film, per la regia di Sergio Rubini, che racconta la storia del trio partenopeo che ha rivoluzionato il teatro italiano, raggiungendo risultati record: oltre 3.900.000 spettatori per uno share del 20,3%.

I Fratelli De Filippo: la trama

Il film, ambientato nella Napoli degli inizi del Novecento, ripercorre la storia di Eduardo, Titina e Peppino, partendo dalla loro tormentata situazione familiare, che ruota attorno alla figura del padre Eduardo Scarpetta, fino al raggiungimento del successo. Pur non riconoscendoli come figli legittimi, infatti, Scarpetta tramanda loro l’amore per il teatro ed è così che i tre fratelli riescono a trasformare le loro vite in arte.

Peppino, Titina ed Eduardo crescono con la giovane madre, Luisa De Filippo. Il padre naturale – il già citato Scarpetta – è il più famoso e ricco attore e drammaturgo di quel periodo ma si spaccia come loro zio, trascurandoli completamente e assumendo atteggiamenti spesso severi nei loro confronti. Al contempo, però, riesce ad introdurli fin da bambini al mondo del teatro.

Alla morte del grande attore, i figli legittimi si spartiscono la sua eredità mentre a Titina, Eduardo e Peppino non spetta nulla. Ai tre giovani non resta altro che il dono speciale trasmesso da “zio” Scarpetta: il suo grande talento, quello che invece non è toccato al figlio legittimo Vincenzo, anche lui attore e drammaturgo, diventato titolare della compagnia paterna.

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