Si chiamava Giulia la bambina morta a 9 mesi dopo essere stata aggredita dal cane di famiglia ad Acerra, in provincia di Napoli. Una tragedia che ha profondamente scosso la cittadinanza e, soprattutto, i familiari della piccola.

Aggredita dal suo cane ad Acerra: bambina morta a 9 mesi

Un dramma che si è verificato nella notte di sabato nell’appartamento situato al rione Ice Snei, dove la piccola viveva con i suoi genitori. Al momento dell’aggressione era in casa con il suo papà, Vincenzo, che, stando a quanto emerso, in quel momento dormiva.

L’uomo, un 25enne, ha raccontato di essersi addormentato mentre era sul letto insieme alla figlia. La compagna e mamma della piccola, Angela, era a lavoro. Vincenzo non si sarebbe accorto di nulla e solo al suo risveglio avrebbe visto la bambina martoriata dai colpi inferti dal pitbull.

Di qui la corsa alla clinica Villa dei Fiori dove la bambina è già arrivata in condizioni gravissime e, pochi minuti dopo, è deceduta. Inizialmente ai medici il padre avrebbe parlato di un’aggressione subita da un cane randagio, poi con l’arrivo degli agenti sarebbe emersa la realtà dei fatti.

Pare anche che il pitbull in questione avesse già dato evidenti segni di un’indole aggressiva. A raccontare un episodio chiave, a Il Corriere del Mezzogiorno, è stata una dogsitter che la scorsa estate ha visto morire il cagnolino che stava portando a spasso, ucciso dallo stesso pitbull che ha stroncato la vita della bimba.

“Lo sentii arrivare alle spalle, cercai di proteggere il cagnolino che portavo a spasso. Fu inutile, il pitbull lo uccise con un solo morso. Ci fu anche una denuncia che, tuttavia, non ha avuto seguito” – ha spiegato.