Campi Flegrei, il sindaco: “Eruzione? L’ultima diede segnali chiari, morirono 5 persone”


Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, intervistato in diretta da Vesuvio Live, ha fornito chiarimenti circa il fenomeno del bradisismo dei Campi Flegrei che ha dato vita ad uno degli sciami sismici più lunghi in assoluto in questi ultimi giorni, generando scosse di terremoto anche abbastanza intense.

Campi Flegrei e terremoti: parla il sindaco Josi Della Ragione

Il primo cittadino di Bacoli ha voluto innanzitutto tranquillizzare la popolazione sul rischio di una eventuale eruzione: “Tutti possono dire tutto. Ieri ho avuto modo di vedere la diretta che avete fatto con il vulcanologo Mastrolorenzo. Rispetto tutte le opinioni però va chiarito che la posizione dell’Osservatorio Vesuviano è opposta a quella che abbiamo ascoltato. Questo non per creare contrapposizioni ma perché noi istituzioni facciamo capo a ciò che dice l’Osservatorio Vesuviano attraverso quello che è il direttore, Mauro De Vito, che dà un quadro sicuramente di attenzione”.

“Io sto ripetendo che dobbiamo imparare a convivere in modo attento con la dinamica del bradisismo ma in nessun caso si parla in termini di immediatezza temporale, esplosioni vulcaniche o della caldera. Io credo che creare confusione tra il rischio vulcanico e il rischio bradisismico può generare danni maggiori di quelli che crea già il bradisismo in termini strutturali perché si fa andare in panico la gente”.

“Ovvio che il rischio vulcanico determinerebbe l’incompatibilità con la vita in questa parte di mondo, e quindi l’evacuazione, mentre il rischio bradisismico è tutta altra cosa. Il bradisismo è un fenomeno che esiste da sempre nei Campi Flegrei ed esisterà ancora. Prevede delle sue fasi di articolazioni di rischio ma la possibilità di vivere nei Campi Flegrei: cioè fa la scossa, si esce di casa, dalle scuole, si sta fuori per un tempo poi si rientra, si fanno le verifiche strutturali, se c’è necessità apriamo centri di prima accoglienza come già abbiamo fatto a Pozzuoli e Bacoli”.

“Credo che bisogna fare in modo di chiarire quando c’è il parere scientifico che è personale, e rispettabile, ma altra cosa sono però i canali istituzionali. La posizione dell’Osservatorio Vesuviano, che è quella che sarà diramata oggi con il bollettino, è quella a cui ci affidiamo noi e a cui chiedo ai cittadini di affidarsi“.

“Rischio bradisismico non è rischio vulcanico”

Evidenziando l’assenza di evidenti danni, il sindaco ha annunciato un’altra misura di sicurezza: “Si è completato un primo studio fatto dall’università e dalla Protezione Civile Nazionale in riferimento al grado di vulnerabilità sismica dei nostri edifici privati. A breve pubblicheremo un avviso che permetterà a tutti i cittadini di Bacoli, Pozzuoli e Napoli, che vivono nella zona intensiva, di poter avere analisi di vulnerabilità sismica in termini gratuiti. A valle dello studio, il 50% dei lavori sarà finanziato dallo Stato. Questi studi ci permettono di capire un certo edificio come risponderebbe dinanzi ad una magnitudo fino a 5″.

Quanto ad un ipotetico passaggio al livello di allerta arancione: “Per il rischio vulcanico ci troviamo in zona gialla dal 2012, quindi di attenzione. Non c’è alcuna avvisaglia, almeno dalle notizie che abbiamo avuto da parte dell’Osservatorio, rispetto ad un passaggio allo stato di allerta maggiore. L’arancione per il rischio vulcanico sarebbe una situazione così grave da determinare l’isolamento dei Campi Flegrei, la gente non potrebbe più entrare. L’arancione prefigurerebbe il rosso quindi la fuga. Oggi non si sta ragionando su questo, lo sciame sismico afferisce al rischio bradisismico che è differente dal rischio vulcanico”.

“Lo sciame sismico afferisce al rischio bradisismico che ha tre fasi di intervento, attualmente siamo nella fase 1 cioè di scosse che si ripetono, interventi che bisogna fare e di un’attenzione che prevede già il coinvolgimento della Regione e dei Comuni ma non prevede assolutamente l’evacuazione dal territorio. Sono informazioni basate sul supporto scientifico. Invito la comunità a scindere i due livelli (vulcanico e bradisismico). Ed è per questo che sia io che gli altri colleghi sindaci restiamo perplessi quando voci fuori dal coro dichiarano notizie afferenti all’esplosione della caldera dei Campi Flegrei che non è una questione all’ordine del giorno”.

La fase bradisismica dura da due anni, ora c’è stato questo sciame più intenso ma noi abbiamo vissuto anche scosse di magnitudo superiori, fino a 4.4 e siamo rimasti qui. Non è facile vivere con il bradisismo, me ne rendo conto, ma chi vive nei Campi Flegrei deve essere consapevole che si tratta di un fenomeno che ciclicamente ritorna. La massima magnitudo attesa è di 5.1 anche se i terremoti non si possono prevedere. Si può analizzare la risalita del magma e quella potrebbe prefigurare la fase arancione ma è stata analizzata e non c’è una risalita tale da configurare questo tipo di modifica del piano di allerta“.

“L’eruzione provocò solo 5 morti”

“Oggi abbiamo un livello di intervento che credo sia il più risoluto d’Italia nel dare una risposta immediata alle scosse che stiamo vivendo. L’altro scenario (eruzione, ndr) sarebbe prefigurabile nel momento in cui vi fosse una modifica del territorio. Abbiamo dei dati scientifici e l’ultima eruzione che c’è stata della caldera è quella di inizio 1.500 con la nascita di Monte Nuovo. In quel caso i morti furono 5, di persone che furono attratte da questo fenomeno, andarono a vedere la caldera e morirono. Erano così chiari i fenomeni che avrebbero determinato quel tipo di eruzione che le aree che poi furono attenzionate videro l’abbandono dei cittadini in tempo utile per evitare morti e sciagure“.

“Per il rischio vulcanico l’attenzione è massima, non esiste caldera più attenzionata e conosciuta di quella dei Campi Flegrei. Io mi affido ciecamente agli studi dell’Osservatorio. Chi vi parla, vive a Bacoli con la famiglia quindi se avessi avvisaglie diverse io le comunicherei alla comunità. Noi sindaci non abbiamo il compito di rassicurare ma di dire la verità. Se le notizie sono rassicuranti ben venga ma se ci dovesse essere il sentore di qualcosa di grave io sarei il primo a comunicarlo“.


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