Vergogna a scuola, nel test di italiano si offende Napoli: “Sommersa dalla spazzatura”

Napoli e spazzatura negli esercizi di grammatica


I luoghi comuni su Napoli sembrano essere addirittura oggetto di studio a scuola ed è quello che è accaduto per il Dipartimento Educativo del Canton Ticino: in una scheda di esercizi di grammatica, scaricabile dal portale ScuolaLab, c’è un chiaro riferimento al legame tra la città partenopea e la spazzatura.

Napoli e spazzatura negli esercizi di grammatica: la denuncia

L’esercizio in questione si pone l’obiettivo di fornire allo studente gli strumenti necessari per distinguere le proposizioni coordinate da quelle subordinate e per farlo utilizza un simpatico giochino alla scoperta dei “treni del mondo”. Per ogni treno, che attraversa uno specifico paese, c’è un’apposita descrizione. Ma se per ogni località vengono esaltate le bellezze panoramiche e le peculiarità, per Napoli non resta altro che “una montagna di spazzatura”.

A denunciare l’episodio è stato lo scrittore Angelo Forgione: “Dunque… Dal treno olandese si vedono i tulipani che rallegrano l’orizzonte. Dal treno turco si ammira la strabiliante bellezza delle moschee di Istanbul. Sul treno giapponese si mangia Sushi e si chiacchiera amabilmente con Mila e Shiro. Il treno svizzero è talmente puntuale che persino la rigida signora Rottermeier risulta in ritardo alla stazione”.

E dal treno napoletano (napoletano, non italiano!) mica si vede il meraviglioso panorama del Golfo con il Vesuvio! No, si vede una montagna di spazzatura che sommerge la città. Questo è quello che insegna ScuolaLab, il portale della scuola Ticinese di Bellinzona, a chi studia l’italiano sui suoi testi “didattici”. Senza scuorno”.

Subito dopo l’appello lanciato, il Dipartimento avrebbe provveduto ad eliminare il contenuto e chiedere scusa ai napoletani, spiegando: “Il testo risale a dieci anni fa. Frasi certamente infelici, sfuggite alle correzioni degli esperti e delle esperte di italiano. Ce ne scusiamo. Non vi è alcuna intenzione – tanto meno da parte dei docenti e delle docenti di italiano, che con il loro insegnamento approfondiscono e valorizzano la nostra lingua – di denigrare una città italiana. Nel frattempo l’eserciziario è stato tolto dal portale”.

“Una scheda vecchia, lo avevano capito leggendo la data di pubblicazione dell’eserciziario, ma è stata comunque scritta illo tempore in modo offensivo e inaccettabile, con differenza di trattamento dei popoli, cioè discriminazione; “sfuggendo” al controllo degli esperti linguisti e finendo sotto gli occhi degli studenti per anni senza che nessuno si sia preoccupato di eliminarla, finché qualche fiero napoletano non se n’è accorto e ha protestato” – ha continuato Forgione.

“Una figuraccia ticinese che conferma ancora una volta come la protesta dei napoletani, se fondata, sia sacrosanta. Altro che suscettibilità e vittimismo! Quelli li lasciamo al Codacons e a certi politici italiani che si rizelano per una canzoncina sull’Italia neanche offensiva di un cantante estone, ma tacciono quando a essere davvero vilipesa è la sola Napoli”.

“Agli amici dell’istruzione ticinese, italiani di Svizzera o svizzeri italiani che dir si voglia, dedico un paio di immagini dei treni napoletani, di quelli panoramici tra mare e vulcano, come suggerimento per riscrivere la scheda e rimuovere dalle teste i loro stantii luoghi comuni”.


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