Tucci chiede perdono, la mamma di Martina: “Mostro. Ho visto mia figlia in una bara”

Alessio Tucci, accusato dell'omicidio di Martina Carbonaro


Ha invocato ancora a gran voce giustizia la mamma di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni uccisa ad Afragola dall’ex fidanzato, Alessio Tucci, che proprio in questi ultimi giorni ha indirizzato una lettera di perdono a Papa Leone XIV per il delitto commesso.

Tucci chiede perdono, la mamma di Martina Carbonaro: “Mostro”

Era lo scorso maggio quando Martina, dopo aver mangiato un gelato con un’amica, aveva seguito Tucci nell’edificio abbandonato dove poi è stata ritrovata cadavere. La ragazza aveva deciso di troncare quella relazione, che andava avanti da 2 anni, pare dopo aver ricevuto uno schiaffo.

Dopo il brutale assassinio, il ragazzo sarebbe tornato a casa per cambiarsi e uscire con gli amici, dopodiché si sarebbe addirittura unito ai genitori di Martina nelle ricerche della ragazza. Attualmente è in carcere con l’accusa di omicidio ma proprio in questi giorni ha voluto scrivere una lettera di perdono da far recapitare al Pontefice.

“Lui è un mostro, ha ucciso mia figlia. Nessun perdono, voglio giustizia. Fine pena mai. Marty era la mia vita, la mia luce, il mio tutto. Era bella, fragile, piena di sogni. Si fidava e tu le hai tolto tutto. Io sono morta con lei, ho dovuto vederla nella bara, toccarle il viso ricostruito, le mani fredde. Ho visto chiudere quel coperchio e con lui si è chiuso anche il mio cuore” – ha detto la mamma della 14enne, dopo aver appreso della richiesta di perdono del ragazzo.

“E intanto c’è chi giudica. Ma nessuno sa cosa significa aprire la sua stanza, vedere i suoi vestiti, i suoi peluche e sapere che non tornerà più. Che non sentirò mai più chiamarmi mamma. Adesso voglio solo una cosa: giustizia. Perché Marty vive in me e finché avrò respiro, sarà con me”. 


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI