Rinviato il concorso OSS, caos e rabbia a Salerno: Saiello e Muscarà chiedono chiarezza alla Regione


È caos per il concorso unico regionale OSS in Campania: il bando per 1.274 posti di Operatore Socio-Sanitario, atteso da migliaia di candidati, è stato rinviato dall’ASL Salerno “a data da destinarsi”, con un annuncio arrivato all’ultimo momento.

Il concorso OSS in Campania per 1200 posti rinviato per “criticità”

Le prove scritte, fissate per il 22, 24, 25 e 26 settembre, non si svolgeranno più nelle date già comunicate a causa di “criticità tecniche ed organizzative”. La decisione, confermata anche dall’ASL Napoli 1, ha lasciato molti senza risposte, disorientati, in piena apprensione.

A scatenare la protesta sono le modalità e i tempi del rinvio: molti candidati hanno già sostenuto spese di viaggio, preparato materiale, organizzato lavoro e famiglia in vista delle prove. Il calendario ufficiale è ancora online, con indicazione delle date sospese, ma nessuna nuova comunicazione è arrivata riguardo al quando né al come si recupereranno gli esami.

Le ragioni ufficiali del rinvio – “criticità tecniche ed organizzative” – restano vaghe. Non è chiaro quali siano i problemi specifici, se riguardino la logistica, le sedi, la banca dati dei quesiti o altro.

Le opposizioni incalzano: “Si faccia chiarezza”

Gennaro Saiello (Movimento 5 Stelle) ha presentato un’interrogazione urgente: chiede che la Regione faccia piena chiarezza su prove e cronoprogramma.

Vuole sapere se le date del 22-24-25-26 settembre siano confermate o se esistano atti ufficiali che attestino lo slittamento.

Saiello sottolinea che migliaia di candidati hanno diritto di organizzarsi, che le spese già affrontate non possano essere ignorate, e che l’integrità delle procedure concorsuali pubbliche dipende dalla trasparenza.

Marì Muscarà, consigliera indipendente della Regione Campania, è stata durissima: parla di “schiaffo a 27mila candidati” tra Salerno e Napoli Nord, di sacrifici enormi buttati al vento, di “giochi di potere” velati dietro le cosiddette criticità.

Muscarà chiede alla Regione e all’ASL Salerno di spiegare con precisione quali siano le criticità tecniche e organizzative, di fissare subito le nuove date, e denuncia che questo modo di fare tradisce chi crede nella meritocrazia.

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