Surgelati si, surgelati no. Ecco cosa dicono gli esperti…


Al giorno d’oggi per mancanza di tempo si ricorre spesso ai cibi surgelati, sia quelli già confezionati ed acquistati al supermercato, sia quelli freschi e congelati a casa, nel proprio surgelatore. Molti si chiedono quale sia la qualità di questi alimenti, se facciano male e se soprattutto conservino le loro caratteristiche nutrizionali.

Il termine “surgelamento” non va confuso con il congelamento, cioè quell’operazione si può fare tranquillamente a casa con il freezer. Con questo gli alimenti raggiungono temperature molto basse in molto tempo, così l’acqua contenuta all’interno forma dei grossi cristalli di ghiaccio che si dilatano e possono rompere le membrane delle cellule, rilasciando acqua durante il decongelamento. Durante il surgelamento, invece, le temperature basse sono raggiunte in frazioni di secondo, che non permettono la formazione di grossi cristalli di ghiaccio. Così l’alimento de-surgelato non perde acqua, né proprietà nutrizionali, che invece avviene dopo il de-congelamento.

Inoltre dal punto di vista igienico-nutrizionale, la surgelazione è la migliore tecnica di conservazione, in quanto la bassa temperatura blocca l’attività di enzimi e batteri che, a temperatura ambiente, causerebbero la decomposizione dell’alimento. Va sfatato il falso mito che vede la perdita delle qualità nutrizionali dei cibi freschi una volta surgelati, infatti tutto dipende dalla qualità dell’alimento e dalle modalità di conservazione.

Il freezer di casa è un ottimo apparecchio per la surgelazione solo se arriva alla temperatura di -18°C, perché il processo di surgelamento in casa, rispetto a quello industriale, è più lento. Il pesce, pulito e privato degli scarti, deve essere lavato in acqua fredda corrente e conservato in sacchetti idonei alla surgelazione. Alle bistecche di carne, sia bianca che rossa, va tolto il grasso visibile che tende ad irrancidire, le verdure invece vanno lavate e tagliate, scottate per alcuni minuti e fatte raffreddare prima di introdurle nei sacchetti da freezer. La pasta per il pane e per la pizza va surgelata dopo la lavorazione, ma prima che inizi la lievitazione, mentre il pane già cotto va avvolto in fogli di alluminio. Ma quali sono gli alimenti che non andrebbero conservati? Aglio, cipolla, salvia e alimenti fritti perché ne cambierebbe di sapore, la maionese perché perderebbe la sua consistenza, mentre le verdure da insalata come la lattuga, i pomodori, il sedano ed i cetrioli tenderebbero ad appassire.

Dunque via libera ai surgelati! Notizia interessante per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina e non solo, infatti permettono di avere sempre a disposizione materie prime, cibi, piatti pronti e ingredienti vari da utilizzare insieme o separatamente per preparare le ricette più adatte alle singole esigenze. Se vengono adoperati in modo corretto, i surgelati possono essere un valido alleato anche per chi vuole seguire un’alimentazione sana e attenta al contenuto calorico.


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