Tra le 10 migliori tifoserie anche due italiane. Ecco quali…


Il tifo sano al giorno d’oggi è una costante rara e troppo spesso offuscata dagli atti di violenza che si consumano dentro e fuori gli stadi. E’ quasi una consuetudine, che ad ogni partita si verifichino scontri fisici o cori che richiamano all’odio e alla violenza, macchiando quella che è la vera essenza del calcio, sport che dovrebbe unire e non dividere.

Nonostante questa nuvola nera che incombe quasi con prepotenza sul calcio moderno, è giusto ricordare quanti tifosi ogni domenica uniti da una passione semplice e profonda, mettono da parte i problemi per seguire il loro più grande amore, la squadra del cuore. La presenza dei tifosi allo stadio, è una delle cose più importanti per la squadra, che grazie al sostegno e all’invito a non arrendersi, molto spesso riesce a reagire nei momenti peggiori. Questa è una cosa che i tifosi del Napoli sanno bene,quante volte anche in TV, società e calciatori hanno ammesso che il pubblico del San Paolo è il dodicesimo uomo in campo?  In quante occasioni i tifosi con la loro grinta hanno sostenuto e incoraggiato i tifosi a combattere, ottenendo i risultati sperati?

Far parte di una tifoseria è un compito non adatto a tutti, lo stadio non è per gli insoddisfatti o per quelli che vogliono dar sfogo a rabbia e rancore, lo stadio è per i passionali, per chi ci crede, per chi è pronto a  “scendere in campo” appena l’arbitro fischia l’inizio.

Andare allo stadio significa entrare con la consapevolezza che all’uscita ti mancherà la voce per quanto hai cantato forte, andare allo stadio è la buona occasione per rispondere alle accuse con civiltà e stupore, proprio come quando prima di una partita del Napoli contro la Juventus, i partenopei riprodussero il Vesuvio in curva B con una magica eruzione pacifica e spettacolare.

Il portale gqitalia.it ha stilato una classifica delle dieci migliori tifoserie, tenendo conto del calore, delle coreografie spettacolari ed emozionanti, da cui si evince la profonda passione per i colori della propria squadra. Tra le squadre elencate, anche due italiane:

In decima posizione il Raja Casablanca, con la sua tifoseria capace di animare per tutta la notte con canti, balli e festeggiamenti cercando sempre di evitare episodi di inciviltà, al nono posto i tifosi dell’Athletic Bilbao, che sono soliti impressionare gli avversari per la grinta che mettono nel loro supporto, tanto da sembrare leoni pronti a sbranare chiunque provi ad ucciderli. Il San Mames proprio per questo è uno degli stadi più temuti, a causa della forte incidenza della tifoseria di casa.

In ottava posizione i sostenitori dell’Urawa Red Diamonds, che come tifoseria rispecchia esattamente le aspettative di una delle squadre più antiche della nazione, non esiste il tifo contro l’avversario ma solo il sostegno della propria squadra, nessuna violenza o avversità. Settimo posto per i tifosi del Flamengo che accolti nel famosissimo Maracanà insieme al loro tipico calore brasiliano, regalano ogni volta un’emozione unica.

Sesto posto per la prima tifoseria italiana, la Sampdoria, che durante i derby vanta sempre coreografie memorabili. Ai blucerchiati va riconosciuto il merito di aver introdotto negli stadi nel 1983, i famosi bandieroni capaci di ricoprire l’intera gradinata, solo dopo adottati anche da altre squadre, in misure ovviamente ridotte.

Legame indissolubile quello che lega i tifosi del River Plate alla propria squadra, che nonostante la retrocessione che avvenne nel 2011, non si è mai lesionato, piazzando di diritto la tifseria al quinto posto. Quarto posto per la tifoseria dell’Olympiacos, la più numerosa e calda della Grecia, terzi invece i tifosi del Celtic Glasgow, che molto spesso hanno impressionato i tifosi avversari per il loro attaccamento alla maglia a prescindere da tutto.

Seconda posizione per l’altra italiana e antagonista della Sampdoria, il Genoa. Derby anche in classifica per i tifosi rossoblu. A loro la classifica dedica lo “scudetto del tifo italiano”, capace di emozionare  e sorprendere.

In cima alla classifica, al primo posto, gli immancabili tifosi del Borussia Dortmund, quelli che vivono di calcio e mentalità, quelli che il sostegno alla squadra si da in piedi, saltando e cantando, sudando con loro.

Solo due le squadre italiane inserite nell’elenco delle dieci migliori tifoserie, ma forse molte altre avrebbero meritato di essere inserite. Quale sarebbe la classifica migliore? Una cosa è certa, non dovrebbero mancare i tifosi del Napoli!

 

 


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