“Vacanze sicure”: controlli sulle gomme anche in Campania. Ecco le sanzioni


Ormai da 12 anni, ogni primavera, la Polizia Stradale insieme ad Assogomma e Federpneus, ripropone la campagna “Vacanze sicure.

Dal 15 maggio al 15 giugno, gli agenti della Polstrada si dedicheranno al controllo delle gomme in sei regioni: Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Lazio, Campania e Basilicata. Nel giro di un mese si effettueranno almeno 10.000 accertamenti, che incrementeranno la banca dati già esistente ed evidenziando nel 10% dei casi una “non conformità”: gomme lisce, danneggiate e non omologate.

Il parco auto italiano sta invecchiando, – ha detto Fabio Bortolotti, direttore di Assogomma – circa il 47% delle vetture circolanti ha più di 10 anni di vita, e con le macchine invecchiano i componenti, fra cui le gomme. Ma nelle regioni in cui abbiamo ripetuto i controlli, la situazione è migliorata, segno che il controllo fa bene“.

L’obiettivo di Vacanze sicure non è punire – continua Bertolotti – ma sensibilizzare i cittadini nel periodo in cui si mettono in macchina per andare in vacanza”. Gli agenti, nel corso dei controlli, verificano la corrispondenza fra i pneumatici e le caratteristiche riportate sulla carta di circolazione, accertano la presenza del simbolo dell’omologazione e misurano la profondità del battistrada.

Viaggiare con pneumatici troppo consumati o non omologati è molto pericoloso, soprattutto in caso di pioggia. “Ma esistono almeno due situazioni che la Polizia non può controllare o multare, e che mettono comunque a rischio la sicurezza sulla strada“, dice Bortolotti. La prima è viaggiare con pneumatici sgonfi: “Ogni mese le gomme perdono naturalmente 0,1 bar, quindi la pressione va controllata regolarmente e con strumenti adeguati, non con i compressori abbandonati di certe aree di servizio“.

Altra situazione ad alto rischio è l’uso dei pneumatici invernali in estate, che non è vietato dal Codice della strada. “Con temperature intorno ai 20 °C non ci sono problemi – conclude il direttore di Assogomme – e gli invernali non si deteriorano precocemente. Ma con le temperature tipicamente estive, che arrivano a toccare i 40 °C nell’aria e i 50 °C sull’asfalto, un pneumatico invernale, in frenata su fondo asciutto, impiega il 20% di spazio in più rispetto all’estivo. Il consiglio è sempre quello di dotare la propria vettura di pneumatici adatti alla stagione“.

Queste sono le sanzioni per l’uso dei pneumatici non conformi:

Pneumatici di tipo ‘non omologato’ (articolo 72, comma 13 CDS): sanzione da 85 a 338 euro e se pagata entro 5 giorni scende a 59,50 euro;

Pneumatici diversi rispetto a quelli indicati nella carta di circolazione (articolo 78, comma 3 e 4 CDS): sanzione da 422 a 1695 euro, (pagamento entro 5 giorni 295,40 euro);

Uso di pneumatici usurati (art. 237 reg. esec. cds allegato VIII al titolo III prevede il battistrada minimo: 1,6mm per autoveicoli; 1mm per motoveicoli; 0,50 mm per ciclomotori; articolo 79, comma 1 e 4 CDS): sanzione da 85 a 338 euro, (pagamento entro 5 giorni 59,50 euro).


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