Treno della Circumvesuviana deragliato. Si poteva evitare il disastro?


Cinque anni dopo l’incidente del Metrostar, il nuovo treno della Circumvesuviana deragliato a Gianturco il 6 Aprile 2010, incidente che provocò due morti e cinquantotto feriti, salta fuori un documento, scritto prima dell’incidente, firmato da Roberto Delgado Estrada, che avvertiva del pericolo.

Ricordiamo che il mezzo della Circumvesuviana aveva appena lasciato la stazione del Centro Direzionale di Napoli, quando, in curva, uscì fuori dai binari. Secondo le indagini il treno aveva una velocità eccessiva, e questo aveva provocato l’incidente. La colpa fu quindi attribuita al macchinista.

Adesso, una nota contenuta in un documento, datato 18 Giugno 2010, pare smentire, forse, la sola ipotesi dell’eccesso di velocità.

Dopo aver analizzato il fenomeno, Roberto Delgrado Estrada scrisse in tale documento che alcuni parametri da lui analizzati sul treno Metrostar, “dimostrano che il convoglio induce sui binari sollecitazioni statiche e dinamiche molto alte e ha una predisposizione maggiore ad andare in fuga nelle curve“.

Adesso tale documento è nelle mani del “Corriere del Mezzogiorno” che ne ha denunciato l’esistenza. Un avvertimento molto importante, forse inascoltato, dato che il documento non figura negli atti ufficiali, e non si è a conoscenza se i problemi riportati nella nota furono risolti prima del disastro.


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