Paura nella notte a Torre Annunziata: spari su un portone vicino a Palazzo Fienga


Torre Annunziata – Si torna a sparare a Torre Annunziata, nel cuore della notte. Dopo i fatti della notte tra il 7 e l’8 febbraio scorsi, quando si sparò nel Quadrilatero delle carceri e andò a fuoco, in via Oplonti, l’auto della moglie di un boss del clan Gallo-Cavalieri. In quell’occasione fu un atto di ribellione dei ragazzini, i figli dei detenuti le cui famiglie non ricevono un sussidio economico, che hanno preso il controllo del traffico di stupefacenti nella città e che, in questo modo, vogliono dimostrare di non aver paura e che “comandano loro”.

Questa notte i proiettili hanno raggiunto il portone di un palazzo in vicolo Agricoltori dove abita un pregiudicato, proprio nelle prossimità di Palazzo Fienga, ormai un rudere, il centro del potere decaduto della camorra oplontina. La polizia ha constatato la presenza di fori causati dagli spari sul portone, mentre nelle vicinanze è stata rinvenuta una pistola Beretta 7.65 insieme ad alcune cartucce, probabilmente l’arma con cui è stata effettuata l’azione intimidatoria di questa notte. Pure in questo caso si pensa che gli autori siano stati i figli dei carcerati.


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