Caso Fortuna, Titò: “Al 1°piano c’era la stanza dei bimbi, tutti sanno cosa succedeva”


Continua il processo per l’omicidio di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni violentata e uccisa nel giugno 2014 nel Parco Verde di Caivano. Come riporta Il Mattino, oltre alle rivelazioni ufficiali rese dagli imputati, ci sono quelle spontanee, offerte sempre dagli stessi.

Titò, ad esempio, è solito fornire dettagli particolari a “telecamere spente”, lo ha fatto in passato e lo ha rifatto stamattina, in quella che doveva essere solo un’udienza tecnica: “In quell’isolato, al primo piano c’era la stanza dei bambini… – rivela Caputo- Lo sapevano tutti e tutti sapevano quello che succedeva. Tanto che uno degli inquilini è stato condannato a dieci anni per aver abusato della figlia dodicenne. In quel maledetto posto, abitato da napoletani, mi hanno messo in mezzo, perché io non sono del loro ambiente. Io sono di Afragola”.

Rivelazioni choc che continuano a tessere la macabra tela del parco degli orrori.

In apertura del dibattimento, inoltre, è stato comunicato che i magistrati hanno rigettato due richieste: quella di un confronto tra Raimondo Caputo e Marianna Fabozzi e quella di ascoltare in aula la prima figlia di Marianna Fabozzi, abusata da Titò con le altre due sorelline, la cui testimonianza rappresenta al momento costituisce la prova principe dell’intero dibattimento.


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