Cittadini senegalesi in corteo per denunciare le violenze della GdF


Mentre ieri Matteo Renzi era impegnato al San Carlo,  un corteo di cittadini senegalesi ha sfilato per le strade vicine cercando di raggiungere piazza Trieste e Trento, dove già era in corso una contestazione al premier. Il corteo è nato per denunciare i maltrattamenti subiti da un loro connazionale da parte della Guardia di Finanza di Napoli.

Maniane Niane, senegalese di quarantasette anni, è stato condotto in caserma a seguito di un’operazione “antiambulanti”.  In seguito l’uomo ha denunciato di aver subito un violento pestaggio da parte delle fiamme gialle mentre si trovava ammanettato.

I tre finanzieri accusati delle violenze si sono difesi sostenendo che l’uomo sarebbe riuscito, nonostante le manette,  a morderli ripetutamente e si sarebbe poi abbandonato ad atti di autolesionismo.

Migranti e antirazzisti scesi in corteo al grido di “Siamo Tutti Autolesionisti!”  si sono poi visti negare l’accesso a piazza Trieste e Trento con lo schieramento della celere in assetto antisommossa prima su via Roma e poi nella vicina Galleria Umberto I.

Maniane è stato inizialmente  rilasciato dopo l’udienza di convalida, ma il legale dell’uomo, Liana Nesta, ha spiegato che in seguito, dopo essere stato ricoverato al Loreto Mare, è stato nuovamente trasferito nella caserma restando ammanettato fino a stamattina.


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