Neonato trovato morto in valigia: testa schiacciata durante il parto


E’ morto durante il parto, non prima, il neonato trovato privo di vita in una valigia martedì sera in un’abitazione di Angellara. A ucciderlo la mamma che nel tentativo di metterlo al mondo da sola lo ha tirato per la testa.

Una ricostruzione macabra quella fatta dagli inquirenti che ha portato Olga Iacob ad essere accusata di omicidio.

La donna, moldava di origine, ha nascosto a tutti la gravidanza e al momento del parto non ha voluto nessun aiuto. Il neonato, che pesava quasi tre chili e mezzo, è deceduto durante il parto in casa. Martedì sera, la trentenne che svolgeva la professione di badante in un’abitazione di Angellara, ha avuto le contrazioni ma non si è recata in ospedale. Ha provato a mettere al mondo da sola il piccolo sbagliando però le manovre e tirandolo per la testa. Un tentativo che ha provocato lo schiacciamento del cranio e fratture alle ossa che non hanno lasciato scampo al piccolo. Morto immediatamente.

La donna ha avvolto il corpicino in un asciugamano, poi in una busta di plastica e lo ha nascosto in una valigia dove è stato ritrovato ore dopo dai carabinieri.

Solo dopo ha chiesto aiuto per una forte emorragia ed è stata trasportata in ospedale. Ai medici non ha però raccontato che aveva partorito. I sanitari, insospettiti, hanno capito che qualcosa non andava allertando immediatamente i carabinieri. Le forze dell’ordine giunte nell’abitazione hanno fatto la triste scoperta. Un neonato di tre chili e mezzo privo di vita nascosto in una valigia. Accusata di omicidio, per Olga Iacob resta lo stato di fermo disposto, subito dopo l’esame autoptico, dal sostituto procuratore Paolo Itri.

Ancora sconoscete le cause che l’hanno spinta a tener nascosta la gravidanza e sopratutto perché non ha chiesto aiuto per il parto decidendo addirittura di occultare il corpo del piccolo.


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