Coronavirus, funerale con corteo a Ceraso. Presente il figlio dalla Lombardia


A Ceraso, in provincia di Salerno, martedì 14 aprile in piena emergenza Coronavirus, si sarebbe svolto un funerale con tanto di corteo non autorizzato.

I partecipanti erano una trentina, tra cui il figlio della donna, deceduta presso l’Ospedale di Vallo della Lucania (morta per cause non legate al Coronavirus) giunto dalla Lombardia.

Il carro era atteso a Ceraso, per l’ultimo saluto che si sarebbe dovuto svolgere in forma privata così come previsto dalle disposizioni attualmente in vigore per l’emergenza Coronavirus. Il carro ha poi raggiunto l’abitazione della donna. Qui gli addetti dell’agenzia funebre avrebbero preso la bara a spalle con al seguito le altre persone scese dalle auto che seguivano il corteo che si sarebbe creato.

Secondo quanto si apprende da IlMattino, davanti alla casa della defunta sarebbero state lette delle preghiere e solo dopo il carro sarebbe ripartito per il cimitero anche con tanto di scampanate. Inevitabilmente si sarebbe formato un piccolo corteo di circa trenta persone, compreso il figlio della donna arrivato direttamente da Cremona.

L’episodio ha sollevato incredulità ma anche preoccupazione da parte della comunità locale che ha subito provveduto ad informare l’amministrazione comunale. I cittadini hanno chiesto di far chiarezza sull’accaduto. In seguito alla violazione durante il funerale delle disposizioni imposte dal governo per l’emergenza Coronavirus, per il figlio della defunta è scattata la sanzione prevista.

Il sindaco di Ceraso, Gennaro Maione, ha affermato che sono in corso verifiche per accertare che ci sia stato effettivamente un corteo, confermando inoltre la notizia della sanzione comminata al figlio dell’estinto.


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