“Tu non sai a chi appartengo”: si costituisce l’assassino di Simone, è un meccanico di 18 anni


Si è costituito questa notte l’assassino di Simone Frascogna, il ragazzo di 19 anni morto la notte scorsa, accoltellato a Casalnuovo per futili motivi dovuti alla viabilità. Si tratta di un ragazzo di 18 anni appena compiuti, un meccanico, che accompagnato dal proprio legale si è consegnato alle autorità.

Sul quotidiano Il Mattino si viene a conoscenza dell’ambiente nel quale è cresciuto colui che materialmente ha accoltellato Simone. È un ragazzo che da quando aveva 13 anni lavora in un’officina, riuscendo a scampare alle piazze di spaccio e all’ambiente malavitoso in cui sono coinvolti alcuni dei suoi familiari stretti. Tanta fatica per condurre una vita onesta, ma vanificata per una banale lite su una precedenza.

“Tu non hai capito a chi appartengo”, queste le parole che avrebbe pronunciato nei confronti di Simone dopo averlo inseguito. I due sono venuti alle mani, ma Simone, esperto di sport da combattimento, stava avendo la meglio. A quel punto il meccanico ha estratto il coltello.

Una versione raccontata in lacrime, un pianto che però serve a ben poco. Seppur estraneo a dinamiche camorristiche, l’ambiente in cui è nato e cresciuto ha finito col plasmare ugualmente il carattere dell’omicida, come dimostra la frase pronunciata per cercare il litigio, un’insensata manifestazione di orgoglio per l’appartenenza a una famiglia dedita ad attività criminali.


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