Parla l’autore del video: “L’ho condiviso perché ci trattano come appestati”
Gli inquirenti però hanno deciso di sottoporre a sequestro la salma per un eventuale esame autoptico che può chiarire in maniera inequivocabile quale siano state le cause del decesso.
Gli investigatori della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e del commissariato Arenella, anche in presenza di una denuncia presentata dai familiari della vittima, hanno acquisito documentazione clinica nel pronto soccorso e anche il video – diventato virale – che ritrae l’uomo a terra, ormai esanime. L’uomo era stato ricoverato e trattato come sospetto covid.
Acquisite anche le testimonianze delle persone presenti nel Pronto Soccorso e agli atti sono finite anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza, che potrebbero consentire di chiarire la vicenda in ogni suo particolare. Intanto l’autore del filmato si è fatto avanti in un post sul suo profilo Facebook.
Sulla vicenda del video diventato virale, oltre all’autore del filmato, si è espresso anche il direttore generale, Giuseppe Longo, del nosocomio napoletano che ha condannato la diffusione del video mostrando vicinanza e solidarietà alla famiglia della vittima:
“La cosa più deplorevole è il video, passato su tutti i canali di informazioni. Che avvenga un decesso e avvenga in un bagno probabilmente è una notizia che deve essere diffusa. Quello che è deplorevole è la modalità, il fatto di aver registrato e diffuso il video su tutti i canali. Per noi la vita è sacra dall’inizio alla fine“.