Varianti in Campania, su 206 tamponi il 32% è l’indiana: 44% inglese, poi brasiliana e colombiana


Aumentano le varianti in Regione Campania che prosegue la campagna di sequenziamento sui tamponi per monitorare le mutazioni del covid sulla popolazione. La variante inglese resta la dominante in Regione anche se avanza quella indiana (quasi raddoppiata rispetto alla scorsa settimana).

VARIANTI IN CAMPANIA

Questo il comunicato dell’unità di crisi della Regione:

A seguito delle attività settimanali di sequenziamento previste dal piano di sorveglianza genomico della Regione Campania, condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem, in questa settimana sono stati esaminati 206 campioni di soggetti risultati positivi al Covid 19 con tampone molecolare. Dalle indagini è emersa la presenza di 92 varianti inglesi, 67 varianti indiane, 41 varianti brasiliane e 6 varianti colombiane. Sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti presi in esame“.

La scorsa settimana su 275 persone trovate positive al covid erano state individuati:

“161 varianti inglesi, 59 varianti indiane, 50 varianti brasiliane, 3 varianti nigeriane, 1 variante colombiana e 1 europea”.

La percentuale quindi della variante indiana era del 21,45% quasi la metà di quella registrata in questa settimana. Mentre scende la variante inglese che sette giorni fa era al 78%. Secondo gli esperti, entro agosto la variante indiana sarà la dominante in tutta Italia. Importante è quindi tracciare i casi e individuare i contatti stretti.


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