Proiettili e auto incendiate, la ndrangheta minaccia sindaco e amministrazione di Siderno: “Siamo sotto attacco”


È stata eletta soltanto da un mese e mezzo la nuova amministrazione di Siderno, guidata dal sindaco Mariateresa Fragomeni del Partito Democratico, ma è stata già destinataria di tre atti intimidatori da parte della ‘ndrangheta. L’ultimo episodio intimidatorio è avvenuto nella notte tra domenica e ieri, quando sono state incendiate due auto di servizio dell’amministrazione. Nelle settimane scorse, invece, erano state prima incendiate due vetture appartenenti al consigliere comunale Catalano, poi è stato lasciato un proiettile su un davanzale del municipio della cittadina in provincia di Reggio Calabria.

Il Comune di Siderno esce dal commissariamento

Il Comune di Siderno dal 9 agosto 2018 al 18 ottobre di quest’anno è stato guidato da due commissari straordinari, che si sono avvicendati, a causa di infiltrazioni mafiose. Secondo il sindaco Mariateresa Fragomeni non ci sono dubbi: si tratta di atti intimidatori da parte della criminalità organizzata: “L’incendio di due mezzi del Comune apre questa settimana. È ormai evidente – afferma il primo cittadino –  che siamo sotto attacco. Un attacco che per la sua continuità, non lascia spazio ad interpretazioni fantasiose o peggio negazioniste, il messaggio è chiaro: vogliono bloccare la democrazia, riportare indietro Siderno. Non passeranno! La nostra risposta sarà nel modo di amministrare, impermeabile ad ogni tentativo di condizionamento, in sintonia con le Istituzioni dello Stato e nell’esclusivo interesse dei cittadini e del bene comune”.


Nel frattempo sono in molti nel mondo delle istituzioni ad avere mostrato vicinanza al sindaco e all’amministrazione. Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in accordo con il Prefetto di Reggio Calabria ha già disposto un incremento di controlli nel territorio della Locride. Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha già sostituito le vetture incendiate: “Sono rimasto molto colpito dall’attentato subito dall’amministrazione comunale di Siderno e dal sindaco Maria Teresa Fragomeni. Ho manifestato loro la mia solidarietà e li ho invitati ad andare avanti, maggioranza e opposizione, nell’esclusivo interesse dei cittadini. La Regione Calabria ha deciso di dare due automobili della Protezione Civile regionale in comodato d’uso gratuito al Comune reggino. Un piccolo gesto, per manifestare in modo concreto la nostra vicinanza alla cittadina calabrese. La ‘ndrangheta ci fa schifo e va combattuta insieme, con determinazione e con fermezza”.

La lotta alla ‘ndrangheta è un obiettivo esplicitamente annunciato da Fragomeni, e ribadito proprio in occasione del ritrovamento del proiettile. Giovedì, appena tre giorni prima il secondo incendio, aveva affermato: “Se qualcuno pensa di manifestare il proprio dominio sul territorio si sbaglia di grosso! I Comuni e la cosa pubblica sono dei cittadini cui va garantita una vita civile, sicura e libera. La Locride e Siderno non sono di proprietà privata, ma sono parte di uno Stato libero e democratico. Chi delinque, non avrà spazio, si rassegni”.

Siderno è uno dei tanti esempi di un Sud che resiste. Le mafie hanno ormai da tempo spostato i propri interessi economici al Nord e, soprattutto la ‘ndrangheta, nel resto d’Europa e del mondo, essendo ormai il Mezzogiorno troppo povero: non c’è più nulla da rubare. I clan e le cosche però restano attaccate al territorio di provenienza, dove vogliono dimostrare chi è che comanda.


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