VIDEO/ Napoli, irruzione a mano armata in un megastore: paura tra i presenti


La drammatica rapina che ha stroncato la vita di Antonio Morione, pescivendolo ucciso la sera del 23 dicembre, non ha frenato le intenzioni criminali di alcuni malviventi che, lo scorso 28 dicembre, hanno fatto irruzione all’interno di un megastore di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, seminando il panico tra i presenti.

Rapina a San Giovanni a Teduccio

Dal video, recuperato dalle telecamere di videosorveglianza e diffuso dal consigliere Francesco Emilio Borrelli, si vede un gruppo di soggetti armati che varca la porta d’ingresso del punto vendita. Poi si dirigono direttamente verso alcuni lavoratori per farsi consegnare gli incassi. In particolare, uno di loro trascina un dipendente, tenendolo sotto tiro, verso le casse.

Una scena che ha scatenato veri e propri attimi di paura tra i presenti che erano intenti a completare i propri acquisti. Alcuni di loro, infatti, alla vista della banda armata, si sono dati alla fuga. Per fortuna non si sono registrati feriti diversamente da quanto successo qualche giorno prima con la tragedia di Boscoreale.

Proprio nella giornata di ieri si sono tenuti i funerali di Antonio Morione, il pescivendolo morto per aver difeso la sua pescheria, e in particolare sua figlia, dall’attacco dei rapinatori. Come raccontato dal legale di famiglia, infatti, Antonio avrebbe reagito dopo aver visto l’uomo puntare la pistola verso sua figlia e sua nuora, entrambe minorenni.


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