Sei medici di Castellammare indagati per la morte di Francesco Paolo Salvato


Sono finiti sotto inchiesta sei medici di Castellammare per la morte del giovane 38enne che si era sottoposto all’intervento per perdere peso. Dopo aver eseguito l’operazione sono iniziati i malori e quando i medici sono intervenuti era ormai troppo tardi. La notizia su IlMattino.it

Sono sei i medici iscritti nel registro degli indagati per la morte di Francesco Paolo Salvato. I familiari del 38enne che nel mese di maggio aveva subito un intervento allo stomaco per perdere peso, hanno denunciato le strutture ospedaliere presso cui l’uomo era stato operato e poi ricoverato per aver accusato malori.

La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d’inchiesta e a seguito dell’autopsia sul corpo dell’uomo, è avvenuta l’identificazione di cinque medici del San Leonardo e di un chirurgo della clinica romana presso cui si era svolto l’intervento dimagrante. L’operazione che avrebbe dovuto rimettere in forma Francesco Paolo era di tipo bariatrico, Francesco aveva acconsentito all’impianto di un palloncino nello stomaco.

Ma qualcosa non è andato per il verso giusto e sono cominciati i primi malori. Da qui la decisione di rimuoverlo, operazione effettuata nella stessa clinica romana dove gli era stato appunto impiantato il dispositivo. Ulteriori complicazioni hanno poi portato il trentottenne ad un ricovero presso l’ospedale San Leonardo di Castellammare dove però è deceduto.


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