È morto Mario Raffa: professore di Ingegneria alla Federico II ed ex assessore
Mar 11, 2022 - Francesco Pipitone
È morto Mario Raffa, professore della facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli ed ex assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli dal 2008 al 2011. L’annuncio è stato dato sulla sua pagina Facebook: “Mario ci ha lasciati, le sue idee e le sue azioni continueranno a esserci nei tanti giovani per i quali ha lavorato una vita intera. Vi terremo informati”.
La carriera accademica e politica del professor Mario Raffa
Mario Raffa avrebbe compiuto 76 anni tra meno di una settimana. È nato il 17 marzo del 1946 a Calvi Risrota, in provincia di Benevento, ed ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettrica nel 1973. L’anno seguente praticava già l’attività didattica alla Fwederico II, fino a diventare stimatissimo professore ordinario Ingegneria Economico-Gestionale, ruolo che ha ricoperto fino a tempi recenti. È stato docente anche all’estero, all’Università Upon Tyne di Newcastle, mentre come ricercatore ha operato tra Stati Uniti, Giappone, Spagna, Olanda e Svezia. Alla Federico II ha ricoperto anche le cariche di Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale (dal 1995 al 2002), Direttore del DIEG – Dipartimento di Ingegneria Economico-Gestionale (dal 2000 al 2005), Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Economico-Gestionale (16°-18° ciclo), responsabile scientifico di ODISSEO, Osservatorio sull’innovazione tecnologica e l’organizzazione. Dal 2008 al 2011 ha ricoperto anche un incarico politico, quello di assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli. Il sindaco era Rosa Russo Iervolino.
Gaetano Manfredi, attuale primo cittadino, lo ricorda così: “Con la scomparsa di Mario Raffa, Napoli perde un grande innovatore che ha sempre reso protagonisti i giovani valorizzandone il talento. Una grave perdita per la città che non dimenticherà il suo apporto alla comunità da docente e amministratore pubblico”.
Il professor Edoardo Cosenza, attuale assessore alle Infrastrutture, lo ricorda come amico e collega: “Tanti anni. Tanti momenti insieme. Di costruzione, di condivisione, di confronto, di dolore. Di vita accademica. Di vita. Ciao Mario”.