Ci sono volute due ore e tantissima fatica per salvare la vita ad una donna che aveva intenzione di togliersi la vita lanciandosi nel vuoto. Alla fine i carabinieri sono riusciti, con una grande prontezza di riflessi, a evitare il peggio.

I carabinieri salvano una donna: la afferrano quando si sta lanciando nel vuoto

Sono passati solo pochi minuti dopo le 14 della giornata di ieri a Lettere, cittadina dei Monti Lattari in provincia di Napoli. Il caldo era ancora forte nonostante le nubi minacciassero pioggia. Una donna vagava per le strade della città, il suo volto era sconosciuto ai residenti che cercavano refrigerio all’ombra degli alberi e dei caseggiati. Forse aveva smarrito la via di casa o forse era una delle tante turiste in zona per visitare la costiera.

Qualcuno ad un certo punto ha chiamato i carabinieri, la donna sembrava agitata e confusa. Quando i militari si sono avvicinati la sua reazione è sta inaspettata. Ha iniziato ad urlare e ha scavalcato un muretto che si affaccia su uno strapiombo di 8 metri. Voleva lanciarsi ma il motivo non era chiaro. Per salvarla sono state necessarie 2 ore di rassicurazioni e fiumi di parole, ma solo la prontezza di riflessi dei militari e degli altri presenti ha evitato il peggio.

Droga e soldi in contanti: un mistero da risolvere

Era ancora agitata e i carabinieri hanno ipotizzato che il suo comportamento potesse essere mosso dall’uso di stupefacenti. Dopo aver scavato nelle ore precedenti hanno scoperto che la giovane, insieme ad altre due persone, aveva trascorso qualche ora in un albergo di Lettere. Quando hanno raggiunto la camera hanno trovato al suo interno un 46enne di Scafati già noto alle forze dell’ordine e una 31enne incensurata di origini venezuelane. Con loro anche 1 chilo e mezzo di cocaina e 3650 euro in banconote di vario taglio. Entrambi sono finiti in manette per detenzione di droga a fini di spaccio ma continuano le indagini per ricostruire a ritroso la storia dei tre.