Prete condannato a 3 anni e mezzo di carcere: era in possesso di materiale pedopornografico

Prete


La Corte d’Appello di Napoli ha confermato la condanna a tre anni e sei mesi di carcere nei confronti del sacerdote accusato di detenzione e scambio di materiale pedopornografico. Il prete, ex direttore della Caritas diocesana di Benevento, si trova in isolamento presso una struttura di un paesino del Sannio. Attualmente non è a capo di nessuna parrocchia. La sua difesa, afferma Ansa, impugnerà la sentenza davanti alla Corte di Cassazione.

Prete di Benevento condannato per pedopornografia

La decisione dei giudici di Appello è giunta pochi mesi dopo quella di primo grado. Il prete era stato giudicato con rito abbreviato dal gup di Napoli, procedimento in virtù del quale l’imputato rinuncia al dibattimento per ottenere uno sconto di pena di entità considerevole, oltre alla riduzione della durata del processo.

L’accusato si difende: afferma di avere scaricato i file per fare un’indagine personale

L’indagine era partita nel 2021 dalla Procura di Torino: i magistrati piemontesi avevano disposto una perquisizione nella casa del sacerdote. La Polizia Postale in quell’occasione trovò il materiale, sia foto che video, in computer e smartphone di proprietà dell’ex parroco. Costui si è difeso affermando di avere scaricato i file tra il 2015 ed il 2016 per condurre una indagine personale sul fenomeno della pedopornografia in ambito ecclesiastico.


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