Boss morto nel carcere di Secondigliano, l’avvocato attacca: “Era malato e depresso”

Giacomo Maurizio Ieni


È morto nel carcere di Secondigliano a Napoli il boss della mafia catanese Giacomo Maurizio ‘Iano’ Ieni. Il decesso dell’uomo, che era considerato il reggente della cosca Pillera-Puntina, è avvenuto durante la serata di ieri. La salma è stata trasferita presso il Policlinico Federico II.

Boss morto nel carcere di Secondigliano

Giacomo Maurizio Ieni, detto Nuccio, era malato ed era in attesa di una udienza davanti al Gup di Catania poiché coinvolto nell’operazione Consolazione in cui 16 persone risultano indagate a vario titolo per associazione di tipo mafioso, estorsione e usura. È stato arrestato nel gennaio 2022 e da allora si trovava dietro le sbarre, nonostante la richiesta di sostituzione con un’altra pena meno gravosa avanzata dal suo avvocato, a causa delle condizioni di salute di Ieni.

L’avvocato di Giacomo Maurizio Ieni: “Era malato e depresso”

Il legale Salvatore Silvestro aveva fatto la richiesta lo scorso 6 maggio, sottolineando: “l’ulteriore repentino aggravamento del quadro clinico palesa in tutta la sua drammaticità l’impossibilità di fronteggiare le gravi patologie da cui l’imputato è affetto in ambiente carcerario, pur attrezzato di centro clinico”. Il boss sarebbe stato affetto da “disturbo depressivo maggiore gravi con caratteristiche melanconiche e anoressia nervosa in soggetto con psoriasi e altre patologie”.

Annunciato un esposto sulla morte di Giacomo Maurizio Ieni

Una richiesta rigettata dal Gip che ha accolto il parere contrario della Procura. L’avvocato ha annunciato un esposto per approfondire la causa della morte del suo assistito.


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