Milano fa spese al Sud: 87 milioni per 12 treni. Ma qui trasporti da terzo mondo


Ottime notizie per la città di Milano, i milanesi e le tantissime persone che vivono nella capitale economica d’Italia. Hitachi Rail Italy, infatti, ha stipulato un accordo da 87 milioni di euro per la fornitura di 12 treni per la metropolitana di Milano. Consegna in autunno 2019. I convogli verranno prodotti nello stabilimento Reggio Calabria (a Napoli e Pistoia ce ne sono altri due), nel profondo Sud, proprio lì dove spostarsi con i mezzi pubblici è più di un’odissea.

Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ha espresso enorme soddisfazione:

Fieri di una realtà industriale fiore all’occhiello della città. È il segno di come il comparto produttivo presente presso l’azienda insediatasi a Reggio quasi tre anni fa, quando in tanti lasciavano trasparire timori e incertezze, sia in piena espansione, grazie soprattutto alle straordinarie competenze e professionalità del management e delle maestranze, per la stragrande maggioranza reggine, che vi operano all’interno.

Un’esultanza che, però, noi condividiamo a metà. Se da una parte c’è un Sud che produce eccellenza, dimostrandolo ancora una volta, dall’altro c’è il rammarico che questi treni siano destinati sempre a città non meridionali.

È bello parlare delle realtà meridionali apprezzate in Europa e nel mondo, è motivo di orgoglio vedere le nostre maestranze apprezzate in qualsiasi settore, ancora più bello sarebbe parlare di investimenti nelle infrastrutture a Napoli, Bari, Palermo, Matera, Cosenza, Catania, e così via.

Facendo un esempio, per andare in treno da Agrigento a Siracusa ci vogliono dalle 5 alle 7 ore e mezza. Eppure stiamo parlando di due città che definire favolose è superficiale, avendo enormi e straordinarie ricchezze archeologiche, culinarie, paesaggistiche. Il percorso più breve in auto tra le due città è di circa 200 chilometri.

Da Napoli a Bari bisogna usare due treni e la soluzione più veloce impiega 4 ore, perché le due città più grandi del Sud non sono collegate da una linea ferroviaria diretta, pur essendoci un’autostrada che invece le unisce. Da Lecce a Milano, invece, è possibile viaggiare usando un solo treno impiegando circa 9 ore. A Matera, Patrimonio Unesco, la stazione ferroviaria non c’è proprio.

Si aggiungano le corse scarse e i treni vecchi e spesso rotti per completare il quadro di una situazione che, in uno dei paesi più avanzati del mondo, nel 2018, è un complimento definire tragica. Tornando a Napoli si pensi all’ANM, praticamente un morto che cammina.


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