Reggia di Caserta, abbonati incivili: spazzatura in giro e statue usate come porte di calcio


L’inciviltà regna sovrana nei giardini della Reggia di Caserta. I turisti che arrivano da ogni parte del mondo per ammirare la bellezza architettonica opera di Lugi Vanvitelli si ritrovano davanti a uno scempio fatto di degrado e noncuranza del sito archeologico.

Passeggiate a petto nudo, rifiuti sui prati, persone sugli alberi e addirittura statue usate come porte di calcio per una partita al volo. Tutto ciò sarebbe opera di chi dovrebbe avere più a cuore la Reggia, gli abbonati. Proprio a loro la direttrice Taziana Maffei ha voluto indirizzare una dura lettera per far capire l’importanza del luogo e quanto comportamenti del genere siano sbagliati.

Negli ultimi mesi, in tante occasioni, oltre a numerose segnalazioni di altri visitatori e dello stesso personale di vigilanza, mi sono trovata personalmente di fronte ad atteggiamenti e comportamenti imbarazzanti, per non dire inaccettabili, per un luogo straordinario come il Complesso della Reggia di Caserta.

Alcune sono eclatanti anche per il rischio di danneggiare il patrimonio scultoreo e vegetale: usare le statue del Parco Reale come pali di una porta di calcio per far divertire con il pallone i propri figli; sedersi sui rami delle antiche e splendide magnolie che circondano la Castelluccia, dondolandosi sui rami più bassi.

A ciò si aggiunge il mancato rispetto per il decoro di questo luogo reale, ledendo l’immagine non solo della Reggia ma di questa bellissima terra: percorrere gli spazi del Museo a torso nudo; lasciare in giro rifiuti e lanciare bottiglie di plastica nei prati. Abbonarsi alla Reggia di Caserta non consente di “consumare” ad uso proprio questo bene preziosissimo. Abbonarsi alla Reggia di Caserta significa volerne essere custode, voler far parte di una squadra nel nome di valori e responsabilità condivise.

Non posso che ricordare che, come previsto dal decreto di istituzione del Reggia Card2021, gli abbonati sorpresi a violare il regolamento di visita possono essere allontanati e vedere il proprio titolo di accesso sospeso. E dall’1 agosto i provvedimenti saranno applicati con assoluto rigore. Ognuno faccia la sua parte. ​La Reggia di Caserta è un bene di tutti, sarebbe opportuno trasformare il senso di possesso in senso di appartenenza“.


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