A Natale il salasso sulla pelle di viaggia verso Sud: biglietti in aumento del 188%


Si avvicina Natale ed ecco il nuovo salasso per chi viaggia verso Sud. Studenti, insegnanti e lavoratori costretti ad emigrare al nord dovranno pagare molto caro il rientro a casa per trascorrere le festività in famiglia, con le tariffe dei biglietti in aumento fino al 188%.

A tal proposito l’onorevole Enza Bruno Bossio del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione parlamentare, per chiedere al Governo un chiarimento verso una palese ingiustizia.

“Ritengo che il Governo debba al più presto occuparsi di una vicenda, portata alla ribalta da una specifica indagine di Federconsumatori, e convocare a un tavolo tutti i soggetti interessati per verificare ed eventualmente correggere un paradosso che si andrebbe a consumare sulla pelle di studenti, lavoratori e famiglie, ovvero soggetti da tutelare e notoriamente non nelle condizioni economiche di far fronte a tariffe – stando ad esempio al comparto aereo – degne di un viaggio intercontinentale, non certo di una tratta nazionale.

“Per correre al più presto ai ripari – spiega infatti la deputata – ho presentato in commissione Trasporti alla Camera un’interrogazione ai ministri alle Infrastrutture e al Sud. Siamo ancora in tempo. Conti alla mano – stando alle informazioni che ci dà Federconsumatori – emergerebbe una pratica sistematica di aumento delle tariffe applicate dalle compagnie di trasporti lungo le tratte nord-sud in occasione delle festività natalizie, con un aumento medio delle tariffe dei biglietti compreso tra il 20% e il 144% in più per i treni; il 14% e il 101% per i bus e fino al +188% per gli aerei”.


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