Reddito di Cittadinanza, c’è il via libera: chi può chiederlo e come funziona


Il Reddito di Cittadinanza (RdC), insieme a Quota 100 per le pensioni, è stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. Il decreto-legge introduce così, dal prossimo aprile, il Reddito e la Pensione di Cittadinanza per tutti quei soggetti e quelle famiglie che versano in condizioni di disagio economico. La misura è stata introdotta per garantire un sistema minimo di sussistenza nonché, nel caso del RdC, l’effettiva promozione del diritto al lavoro e alla formazione. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, anche con l’ausilio delle slide preparate dai tecnici dell’esecutivo.

Cosa è il Reddito di Cittadinanza e come si richiede

Il RdC nasce come misura di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro e di contrasto alla povertà, alla diseguaglianza e all’esclusione sociale. Tale “Reddito” prende la denominazione di Pensione di cittadinanza per quelle famiglie composte esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. La misura si può richiedere attraverso il sito internet (che sarà pronto a febbraio), ma anche attraverso i CAF e Poste Italiane.

Chi può beneficiarne e alcuni esempi

Ne può beneficiare chi è in possesso di un ISEE inferiore a 9.360 euro, un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro, un valore del patrimonio mobiliare, come definito a fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6.000, aumentata di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000, con un ulteriore aumento previsto di euro 1.000 per ogni figlio successivo al secondo. Tali massimali previsti, però, possono ancora essere sono incrementati di euro 5.000 per ogni componente con disabilità.

Un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per uno specifico parametro della scala di equivalenza (vedi tabelle). Altre disposizioni riguardano la non disponibilità di autoveicoli, motoveicoli, navi e imbarcazioni da diporto. VIL RdC è compatibile con la NASpI e con altre forme di sostegno al reddito. Per la Pensione di cittadinanza valgono i medesimi requisiti di accesso.

Quanto e per quanto tempo (norme anti-divano)

Il beneficio avrà un valore tra i 480 e i 9.360 euro annui. In beneficio sarà inoltrato a partire dal mese successivo a quello della richiesta ed è riconosciuto per un periodo continuativo non superiore ai diciotto mesi. Può essere rinnovato, previa sospensione di un mese. La sospensione, però, non vale per la Pensione di cittadinanza. Il Rdc viene riconosciuto dall’INPS ed è erogato tramite la Carta Rdc (una PostePay). Ai suoi beneficiari, inoltre, sono riconosciute le agevolazioni alle tariffe elettriche e quelle per la fornitura di gas naturale per le famiglie svantaggiate.

Il reinserimento lavorativo e la congruità dei lavori offerti

Il RdC mira a reinserire nel mondo del lavoro il beneficiario, attraverso un percorso personalizzato che potrà riguardare attività al servizio della comunità, riqualificazione professionale, completamento degli studi, nonché altri impegni finalizzati all’inclusione sociale. In particolare, il beneficiario dovrà sottoscrivere il Patto per il Lavoro o per l’Inclusione sociale, partecipare alle iniziative formative previste e non potrà rifiutare le offerte di lavoro proposte dai Centri per l’impiego (nella “squadra” messa a disposizione del beneficiario) in base a specifici requisiti di distanza e di durata del periodo di disoccupazione.

Le sanzioni

Si prevedono sanzioni nei casi in cui vengono forniti dati e notizie false nel corso della procedura di richiesta del Rdc. Le pene prevedono la reclusione da due a sei anni, oltre alla estromissione dal beneficio e al recupero di quanto indebitamente percepito. In caso di sanzioni, il Rdc non potrà essere nuovamente richiesto, se non decorsi dieci anni dalla richiesta che ha dato luogo alla sanzione.

Gli incentivi alle imprese

Sono introdotti incentivi per le imprese che assumono il beneficiario di RdC a tempo pieno e indeterminato, sotto forma di esoneri contributivi, nonché per i beneficiari che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione.

Pensione di Cittadinanza

Per la Pensione di Cittadinanza i requisiti di accesso sono gli stessi che valgono per il RdC. ed è rivolto a tutte quei pensionati che vivono sotto la soglia di povertà. Alcuni esempi:


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