Napoli, approvato il Bilancio Preventivo: niente nuove tasse né tagli di spesa

Gaetano Manfredi


Il Comune di Napoli ha approvato il bilancio preventivo, il primo della nuova amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi. Nessun taglio e niente nuove tasse, al contrario, più finanziamenti per cercare di far raddrizzare il tiro ad una città che ha un debito finanziario che sfiora la cifra mostruosa di 3 miliardi di euro. Una situazione resa facile, certamente, dal Patto per Napoli e dai soldi del Pnrr.

Manfredi parla di primo passo per la svolta. Queste le sue parole: “L’approvazione del bilancio preventivo rappresenta un primo passo verso la svolta che la città chiede e merita considerando la delicata situazione finanziaria ereditata. Dalla sottoscrizione del Patto per Napoli col Governo che ha evitato il dissesto, è cominciata un’opera di risanamento che tiene conto delle priorità sociali e delle politiche di sviluppo a partire dai grandi flussi turistici che si stanno registrando in città”.

L’assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, entra più nel dettaglio: “Pur scontando il peso ereditato di 2,2 miliardi di disavanzo (di cui 137 solo nel 2021) e 2,8 miliardi di debito finanziario di cui 153 milioni nel 2022, abbiamo scelto di non operare tagli di spesa, di non prevedere nuove tasse e di assumere oltre 1000 dipendenti. La scommessa principale è rilanciare lo sviluppo della città concentrando gli interventi di spesa dove maggiori sono le necessità e maggiori sono state le carenze: i territori e i servizi”.

Bilancio preventivo 2022: il confronto con lo scorso anno

Questo il raffronto dei numeri. Lo scorso anno per tutta la manutenzione (in primis verde, scuole, strade e sport) si sono spesi nelle Municipalità solo 2,5 milioni; per il 2022 l’Amministrazione assegna invece alle Municipalità più del triplo, circa 8 milioni e altrettanti per i servizi centrali, che portano la spesa per manutenzione a circa 16 milioni, contro i 7,9 dello scorso anno. Si tratta di un incremento molto rilevante, che porterà (tra Municipalità e uffici centrali), ad esempio, la spesa di manutenzione per le scuole a oltre 3 milioni, altrettanti per il verde cittadino, il patrimonio, lo sport ed altri servizi. Poiché gli stanziamenti si ripropongono anche nel 2023 e 2024, complessivamente per i prossimi due anni e mezzo il bilancio comunale destinerà per la manutenzione cittadina oltre 45 milioni.

A queste cifre si aggiungono quelle a disposizione di ‘Napoli Servizi’ (78 milioni) e quelle derivanti dai finanziamenti del PNRR e da altre fonti europee statali e regionali che complessivamente superano il miliardo e che sostengono gli investimenti per la viabilità e il rinnovamento della rete stradale e dei trasporti. Circa 100 milioni sono destinati alle politiche sociali a cui si aggiungono 40 milioni nel 2022 e altrettanti nei due anni successivi. Per il rinnovo e l’adeguamento della rete informatica l’investimento è di circa 15 milioni nel triennio.

La crescita del turismo permetterà di consolidare le attese di entrata della tassa di soggiorno che si stima in circa 12 milioni e che verrà destinata per il 30% al turismo e la rimanente parte al settore cultura. All’interno di questa voce ricevono nuovamente finanziamenti associazioni culturali e teatri che ne erano stati privati negli ultimi due anni: tra questi, viene incrementato il contributo al Teatro San Carlo che riceverà 1 milione dal 2022. “Con queste scelte si dà una speranza alla città e si prosegue nella linea del Patto per Napoli”, conclude Baretta.


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