Inflazione e prezzi alle stelle, la soluzione del ministro Orlando: il salario minimo


Il salario minimo contro il flagello dell’inflazione. Il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, ha aperto alla possibilità che potrebbe essere una vera e propria salvezza per i lavoratori a basso reddito. Orlando ha parlato a Palermo, durante un incontro per sostenere la candidatura a sindaco di Franco Miceli.

“C’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, ma vedo aperture positive da tutte le parti – le parole del ministro Orlando riportate da Ansa – Bisogna trovare punto di contatto che consenta di intervenire subito in attesa poi di una legge di carattere più organico e che consenta di dare una risposta immediata ai lavoratori che si trovano a basso reddito e a basso salario”

Un tema che Andrea Orlando aveva affrontato già nei giorni scorsi dicendo che sarebbe quella misura idonea a evitare di “far sprofondare la fascia di lavoro più povera, rinnovando i contratti e incidendo sui livelli più bassi degli stipendi”.

Salario minimo: Governo diviso

Al salario minimo però è opportuno che sia affiancata una politica che possa evitare il verificarsi di un circolo vizioso: l’aumento dei prezzi, e quindi dell’inflazione, all’aumentare degli stipendi. All’interno del Governo c’è chi potrebbe essere favorevole, come Giancarlo Giorgetti: “Il salario minimo non deve essere un tabù, ma bisogna vedere come viene fatto”. Renato Brunetta invece lo boccia: “Il salario minimo per legge non va bene, perché è contro la nostra storia culturale di relazioni industriali: il salario non può essere moderato, ma deve corrispondere alla produttività”.


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