Smart Working, arriva la proroga per genitori, lavoratori fragili e loro familiari

Smart Working


Lo smart working sarà ulteriormente prorogato. Arrivano nella manovra emendamenti provenienti da tutte le formazioni politiche per l’estensione di tre mesi o fino al 31 dicembre 2023, anche senza accordo con il datore di lavoro. La norma riguarderebbe sia i lavoratori del settore pubblico che di quello privato. A dare la notizia è Il Sole 24 Ore.

La proroga dello Smart Working nel 2023

Uno degli emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle propone il diritto allo smart working per i lavoratori con handicap grave, immunodepressi, affetti da patologie oncologiche, degenerative o in terapia salvavita. Il diritto sarebbe riconosciuto anche ai loro familiari conviventi.

Che cos’è lo Smart Working

Lo Smart Working non è tipologia di lavoro, ma una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa (da casa) introdotta al fine di incrementare la competitività e di agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. In base alla Legge 21 settembre 2022, n. 142 di conversione con modificazioni del Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115 (Decreto Aiuti bis), fino al 31 dicembre 2022 è riconosciuto:

– i lavoratori fragili e i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, pubblici e privati, svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto (art. 23 bis, comma 1);
– i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali (art. 23 bis, comma 2);
– è prorogato lo smart working semplificato per i lavoratori del settore privato, senza accordo individuale, di cui all’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77 (art. 25 bis).


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