Bassolino non si candiderà a sindaco di Napoli: ecco il perché


“Riflettiamo anche in questi giorni di festività pasquali su come continuare in ogni caso una battaglia per Napoli: etica, civile e politica”

Questo è il post che Antonio Bassolino ha pubblicato su Facebook il 23 marzo, poco prima delle feste pasquali. Tuttavia, oggi, come riporta Repubblica, arriva la notizia secondo la quale Bassolino non si candiderà come sindaco di Napoli per non offrire pretesti alla “sconfitta del Pd”, (come invece intendeva fare, ugualmente).

Già in un’intervista video su Repubblica l’allora aspirante sindaco di Napoli affermò che se la situazione – primarie non fosse stata risolta e ri-pulita, il Pd si sarebbe presentato alle elezioni comunali con una grossa macchia politica e civile che l’avrebbe portato a un “disastro elettorale”. Ebbene, i ricorsi di Bassolino, in merito ai presunti brogli sul voto alle primarie, sono stati respinti e Valeria Valente resta la vincitrice.

Bassolino, da Hong Kong, fa sapere che non presenterà alcuna lista alle prossime elezioni, né correrà autonomamente come sindaco di Napoli. Non intende fornire nessun alibi alla sconfitta del Pd, informa il politico, secondo il quale il Partito Democratico non arriverà neanche ad un eventuale ballottaggio.

Per ora Bassolino ha deciso di restare in Oriente, tra gli affetti familiari, informando di restare, inoltre, “in silenzio buddista”.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI