De Luca: “Il San Carlo chiude senza la Regione”. DeMa: “È disperato, dice falsità”


È di nuovo scontro tra i maggiori figuranti politici della Campania. Il nuovo pomo della discordia? La vicenda legata al Teatro San Carlo di Napoli, che sembra dividere De Luca e De Magistris.

Ad infiammare gli animi è stato per primo il Presidente della Regione. De Luca infatti, in un incontro svoltosi alla Federico II, ha affermato che: “senza la Regione Campania il San Carlo chiuderebbe domani mattina”. In tal modo, il Presidente ha voluto alludere al mancato impegno finanziario da parte del Comune di Napoli sul teatro.

Subito è però arrivata la replica del Sindaco di Napoli. A seguito della della conferenza stampa per la presentazione della nuova stagione del San Carlo, De Magistris ha infatti rivolto delle parole non proprio gentili al politico salernitano. Io e De Luca abbiamo due stili diversi: egli ha tenuto un comizio politico e lo ha infarcito di falsità, io invece ho partecipato alla conferenza stampa. Le sue sono argomentazioni risibili”.

Insomma, non sono state apprezzate le parole di De Luca, il quale è stato così descritto dal Sindaco: “Continua a fare del bullismo politico istituzionale, dicendo che i Comuni non danno i fondi. Il Comune mette in campo un sacco di risorse, presta assistenza. De Luca parla come se il denaro fosse il suo e come se la Regione fosse casa propria; tra poco avremo il Teatro San Carlo che si chiamerà il Teatro De Luca. È un personaggio un po’ disperato politicamente. L’altra volta al San Paolo, avrebbe avuto bisogno di un calmante.”

Infiamma la polemica quindi tra le due maggiori istituzioni campane. Un’acredine che parte da molto lontano e che sembra non esaurirsi mai.


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