La Campania caccia Salvini, decenni di razzismo non si dimenticano: non arriva al 5%


Non c’è niente da fare per la Lega Nord in Campania. Il partito di Matteo Salvini ha ottenuto un risultato disastroso, segno che quei decenni di razzismo verso i napoletani, e non solo, non sono stati dimenticati. Sembra proprio una sentenza questa, sintomo di un progetto – quello di diventare un partito nazionale – che probabilmente è destinato a non decollare anche se il leader del Carroccio parla incredibilmente di un “buon risultato”. Se non si è riusciti a sfondare nel picco dei consensi, difficile sarà farlo nei tempi a venire.

In tutta la Regione la Lega non è andata oltre il 5%. Nella provincia di Napoli si è fermata al 4,49%, in quella di Salerno al 6,23%, all’8,64% in quella di Caserta, nella provincia di Benevento al 9,62% e in quella di Avellino al 4,33%. Per quanto riguarda la coalizione di centro destra, si attesta dietro a Fratelli d’Italia che dunque è il primo partito di opposizione. Gli scrutini non sono ancora stati completati, eppure il quadro della situazione è praticamente delineato.

Discorso analogo si può fare in Puglia, dove però i consensi della Lega Nord sono il doppio, in percentuale, rispetto alla Campania. Nella regione che riconfermato Emiliano, la Lega si è fermata al 9,55%. Il dettaglio delle province: Foggia 10,39%, BAT 8,22%, Bari 9,05%, Taranto 10,46, Brindisi 10,99%, Lecce 8,97%.

N.B.: dati su 1.319 sezioni scrutinate su 5.827


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI