De Magistris attacca De Luca: “Non interviene sulla sanità e scarica colpe sui cittadini”


Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, attacca nuovamente il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca dopo la nuova ordinanza, che contiene ulteriori misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. In particolare, l’ordinanza n.75 contiene misure drastiche riguardanti la movida, che però de Magistris non comprende, affermando poi che vi sono altre problematiche che hanno la priorità e per cui varrebbe la pena emanare ordinanze di notte.

È un caos quello che ha provocato l’ordinanza del presidente De Luca in 24 ore”, dichiara de Magistris.

“Persone che avevano organizzato matrimoni, battesimi, cerimonie. Abbiamo raccolto lacrime, disperazioni, preoccupazioni. Ci fosse un evento imprevedibile, allora anche in 24 ore si possono adottare i provvedimenti contingibili urgenti, ma è esattamente la situazione di qualche giorno fa quando si andava a votare e c’era il silenzio del presidente della Regione. Che cosa è accaduto in questi 5/6 giorni? Perché i dati sono sostanzialmente identici.

Io sono molto preoccupato per la situazione economica, per la situazione sociale, perché noi vorremmo più autorevolezza, più forza e più energia sui provvedimenti sanitari e non che si scarichi sempre sul cittadino, sul commerciante sul lavoratore in tema pandemico come questo.

Come se nel linguaggio del presidente, nelle sue minacce (di tipo retorico), nei suoi messaggi, il colpevole è sempre e comunque il cittadino e non risponde invece alle domande: come mai non si fanno i tamponi? Come mai non si fanno i test? Perché il covid center non funziona come dovrebbe? 

Su questo vorremmo le ordinanze anche di notte e invece su questo si continua a tacere e siamo preoccupati anche per la situazione sanitaria. Perché nonostante abbiamo il minor numero di tamponi, siamo in questo momento la regione con il maggior numero di contagi”. 

Poi, in base agli ultimi provvedimenti presi da De Luca riguardanti l’uso della mascherina all’aperto tutto il giorno e lo stop agli alcolici dopo le 22, De Magistris afferma:

Il presidente continua a reiterare l’idea che all’aperto è più pericoloso che al chiuso. Quindi al chiuso dopo le 22 possiamo berci un bicchiere di vino, all’aperto dopo le 22 non ce lo possiamo bere. Lo dico con molta sincerità, non comprendo.

Ci dicono i virologi che al chiuso è più pericoloso che all’aperto, e questo invece all’aperto non ci vuole far stare. Mascherine obbligatorie 24 ore su 24, che senso ha? Se io cammino da solo sul lungomare, alle 2 di notte, mi spiegate perché io debba non respirare con la mascherina? 

Vorremmo un po’ più di serietà, un po’ più di rigore, un po’ più di responsabilità e un po’ più di concretezza, conclude De Magistris.


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