Zelensky parla all’Italia: “Vi abbiamo aiutati durante la pandemia. Servono altre sanzioni alla Russia”

Zelensky


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato questa mattina alle camere riunite del Parlamento italiano. Il suo discorso, trasmesso i n diretta sul canale YouTube della Camera dei Deputati, è durato 12 minuti.

Il discorso di Zelensky al Parlamento italiano

“Caro popolo italiano – ha detto il presidente Zelensky – oggi ho parlato con sua Santità Papa Francesco e lui ha detto parole molto importanti. Io ho risposto che il nostro popolo è diventato l’esercito e che l’Ucraina ha visto il male che porta il nemico, quanta devastazione lascia e quanto spargimento di sangue”.

Zelensky ha ringraziato il nostro Paese per l’aiuto e l’accoglienza ai profughi: “L’Italia ci ha aperto il cuore e le porte. Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni. L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare le città ucraine. Alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti: è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata”.

Drammatico il bilancio delle vittime, soprattutto tra i bambini: in una settimana i decessi tra costoro sono passati da 79 a 117. “A Kiev – aggiunge Zelensky – torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti. L’Ucraina è la porta per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare”.

La replica di Mario Draghi

“La resistenza di tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica – ha affermato Draghi – Davanti all’inciviltà non ci giriamo dall’altra parte. Oggi l’Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza. Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L’Italia è a fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea. In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi” .


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