Presidenza delle Camere, c’è l’accordo: da La Russa a Molinari, i nomi più probabili

Ignazio La Russa e Riccardo Molinari


Domani con la convocazione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica partirà ufficialmente la XIX legislatura, il primo passo verso la formazione del nuovo Governo. Gli onorevoli ed i senatori saranno chiamati, rispettivamente, a nominare i presidenti delle due aule: in questo momento i favoriti sarebbero Ignazio La Russa per il Senato, Riccardo Molinari per la Camera. La maggioranza, in ogni caso, ha annunciato di avere trovato un accordo sulla presidenza delle Camere.

Ignazio La Russa e Riccardo Molinari favoriti per la presidenza delle Camere

Il primo è un esponente di Fratelli d’Italia, il partito che alle scorse elezioni politiche ha ricevuto il consenso più ampio . La Russa verrebbe così preferito a Roberto Calderoli della Lega Nord, partito che però otterrebbe la presidenza della Camera con Molinari, dato in vantaggio rispetto a Giancarlo Giorgetti. Enrico Letta ha affermato che il PD voterà scheda bianca.

Tutti i partiti di maggioranza sono concordi nell’accelerare i tempi. L’agenzia Ansa riporta una dichiarazione filtrata da esponenti della Lega che “non vede l’ora di cominciare a occuparsi dei dossier di governo. Il segretario ha spiegato che se verrà chiesto alla Lega di occuparsi di temi fondamentali come economia, sicurezza, opere pubbliche e autonomia”.

Fazzolari: “Un accordo c’è”

Il senatore Giovanbattista Fazzolari , di Fratelli d’Italia, ha sottolineato proprio la presenza dell’accordo: “Sulle presidenze di Camera e Senato non ci sono problemi, un accordo c’è”. Per quanto riguarda la formazione della squadra di Governo: “Non ci sono criticità. Non ci sono mai state particolari criticità con Lega e Forza Italia”.


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