Dalla sanità al lavoro, dal welfare all’ambiente: il programma di Fico per la Campania

Roberto Fico


Con la sua elezione alla guida della Regione Campania, Roberto Fico inaugura una fase politica che unisce welfare sociale, rigenerazione territoriale e continuità su alcuni progetti infrastrutturali già avviati. Il suo programma elettorale, ora al centro dell’attenzione amministrativa, definisce una Campania orientata alla tutela delle persone, all’efficienza dei servizi pubblici e a un modello di sviluppo più sostenibile.

Il programma di Roberto Fico per la Campania

Lavoro: incentivi, riforma dei servizi e sostegni alle famiglie. Il capitolo lavoro è costruito su un welfare “attivo”. Fico propone:

  • bonus assunzionali per le imprese;
  • potenziamento e riforma dei Centri per l’Impiego;
  • introduzione di un salario minimo di 9 euro negli appalti regionali;
  • voucher abitativi, idrici e sportivi per le famiglie più fragili.

Un impianto che rafforza la protezione sociale ma evita riferimenti espliciti al reddito di cittadinanza, tema storico del Movimento 5 Stelle ma ora meno centrale rispetto alle priorità territoriali.

Sanità: il “Programma Zero Attese”

Il settore più complesso. La Campania eredita criticità profonde: sovraffollamento nei pronto soccorso, liste d’attesa infinite, ricorso massiccio ai privati e personale medico insufficiente. La recente decisione del TAR – che ha formalmente fatto uscire la Regione dal piano di rientro – offre a Fico pieni poteri gestionali. La sua risposta è ambiziosa:

  • abbattimento delle liste d’attesa;
  • più strutture territoriali e consultori rafforzati;
  • introduzione dello psicologo di base;
  • investimenti sulla telemedicina;
  • stop ai medici a gettone, ritenuti un costo eccessivo e poco efficienti.

L’obiettivo è restituire fiducia ai cittadini e ridurre progressivamente la dipendenza dal privato.

Ambiente e rifiuti: nessun nuovo termovalorizzatore

Su rifiuti e ambiente la linea è netta: nessun nuovo termovalorizzatore, mentre l’impianto di Acerra resterà attivo ma progressivamente alleggerito. Il programma prevede:

  • nuovi impianti di compostaggio;
  • politiche di riciclo spinto;
  • accelerazione sulle bonifiche;
  • completamento della rimozione delle ecoballe accumulate negli anni.

Una posizione che segna una continuità con la tradizione ambientalista del M5S.

Casa ed edilizia: niente condoni, sì a rigenerazione urbana

Sul fronte abitativo Fico chiude la porta a sanatorie. Le misure principali:

  • rigenerazione urbana e recupero degli edifici;
  • contrasto strutturale alla povertà abitativa;
  • nuovi voucher affitto;
  • piani per micro-nidi e servizi alle famiglie;
  • un supersismabonus dedicato alle aree a rischio vulcanico: Vesuvio e soprattutto Campi Flegrei.

Un pacchetto che punta a sicurezza, diritti e pianificazione di lungo periodo.

Trasporti: continuità sui grandi progetti e rilancio delle linee locali

Nel settore infrastrutturale la linea è di continuità con il decennio De Luca. Fico conferma:

  • il progetto Napoli Porta Est, che prevede l’interramento dei binari della Circumvesuviana a Porta Nolana;
  • il ripristino della Circumflegrea Licola–Torregaveta;
  • lo sviluppo dell’aeroporto di Grazzanise;
  • interventi sulla mobilità locale, ferroviaria e metropolitana.

Di seguito il programma completo:


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI