Vincenzo De Luca superstar, cabarettista cui il successo ha dato un po’ alla testa. È stato questo il tema dell’imitazione inscenata ieri da Maurizio Crozza del presidente della Regione Campania, personaggio politico cui in verità si ispira da anni per i suoi show. Se l’emergenza coronavirus l’ha fatto diventare un vero fenomeno dei social e della televisione, lo spirito di De Luca era noto da tempo ai cittadini campani e prima ancora ai salernitani.
In Fratelli di Crozza è stato proposto un De Luca come uomo di spettacolo, ossessionato dagli applausi e compiaciuto non solo dai titoli dei giornali, ma dalle sue stesse battute. Da Fazio fratacchione a Naomi Campbell, la quale lo tempesta di chiamate chiedendogli foto osé, passando per Luigi Di Maio e Matteo Salvini (vittime predilette) è un repertorio di freddate che ricordano molto da vicino il presidente “vero”.
Non dovrei leggere, non dovrei scrivere, non dovrei star troppo dietro al cinema d'essai. Ogni tanto dovrei vietarmi di non vietarmi di fare queste cose, ma non lo faccio mai