Milano, la pizzeria Da Michele chiusa per mafia: parte lo SputtaNapoli


Milano – In virtù di un’interdittiva antimafia del prefetto Renato Saccone, sabato scorso la Polizia locale ha chiuso l’Antica Pizzeria Da Michele che si trova nel capoluogo lombardo. Alla pizzeria, che si trova in centro cittadino, in piazza della Repubblica, è stata ritirata la licenza commerciale.

Si tratta di un provvedimento che però riguarda la società “Fornace Milano srl”, che gestisce il locale di Milano, e non la società napoletana. Molti media, infatti, avevano sottolineato come il fatto riguardasse “lo storico locale napoletano“, o addirittura parlato di “mani in pasta della camorra“.

Com’era infatti prevedibile, non appena è stata appresa la notizia sui media locali e nazionali è partito lo SputtaNapoli: poiché si tratta di un marchio in qualche modo legato a Napoli, era automatico che fossero stati proprio i napoletani a metterci lo zampino mafioso. Tra l’altro, si tratta di un provvedimento contestato dalla stessa società milanese, che ovviamente intende dimostrare la propria innocenza esercitando il legittimo diritto di difesa: saranno poi i magistrati a ricostruire la verità. Attenzione, dunque, ad aprire la bocca a vanvera.

Michele in the world ha dichiarato: “In relazione alle notizie apparse, in data odierna, sugli organi di stampa e nei circuiti internet e social, la scrivente società comunica che il provvedimento adottato dal settore di competenza del Comune di Milano, che ha determinato la chiusura del locale commerciale “L’Antica Pizzeria da Michele” non la vede destinataria.

“Il provvedimento, infatti, riguarda la società “Fornace Milano srl”, che gestisce il locale di Milano, legata a L’Antica pizzeria da Michele in the world da un rapporto di franchising.

“Si segnala, tanto per chiarezza e correttezza di informazione, che gli affiliati, seppur licenziatari del marchio, sono totalmente autonomi ed indipendenti dalla società della famiglia Condurro. La società L’antica pizzeria in the world srl è comunque convinta del buon operato dei propri partner, confidando nella positiva risoluzione della vicenda”.

Sui fatti si espressa anche la società Fornace srl, la quale dichiara di essere stata destinataria di un provvedimento ingiusto. Ecco quanto comunicato:

“Al riguardo, la società Fornace Milano srl chiarisce di essere stata ingiustamente colpita da tale provvedimento interdittivo, erroneamente confezionato in base a vicende che nulla hanno a che fare con struttura e compagine societaria. La società Fornace Milano srl, infatti, svolge la propria attività in assoluta indipendenza e libera da ogni condizionamento esterno, contribuendo alla diffusione di un rinomato prodotto tipico affidandosi a personale altamente professionale e qualificato.

“Per tali motivi, la società intende difendere la propria integrità ed onorabilità in tutte le sedi competenti e ponendosi come obiettivo prioritario la prosecuzione dell’attività al fine di tutelare i posti di lavoro dei dipendenti e il marchio di cui è licenziataria.

“La società Fornace Milano srl, pertanto, ribadendo la propria estraneità ai fatti riportati nel provvedimento del Prefetto, confida nell’attenzione delle Istituzioni per una veloce risoluzione della vicenda così da consentire quanto prima la riapertura del locale commerciale.
Fornace Milano s.r.l.
L’amministratore Unico”.


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