I controlli degli agenti della polizia municipale di Napoli in alcune strutture scolastiche della città hanno permesso di verificare e sanzionare uno dei quattro istituti paritari visitati nei rione Vomero, Arenella e Avvocata. La didattica in presenza è permessa solo per alunni con “bisogni educativi speciali”, ma alcuni di quelli presenti non avevano queste caratteristiche.
I controlli degli agenti hanno anche interessato la corretta adozione delle prescrizioni di sicurezza previste per il contenimento del contagio da Covid, come il distanziamento, l’utilizzo mascherine e i percorsi separati, data la presenza di alunni con bisogni educativi speciali.
Un affronto sia alle istituzioni, sia a tutti i bambini che in questi mesi sono costretti a casa ma soprattutto un rischio per la salute degli stessi ragazzi. Oltre alla scuola, i primi responsabili sono i genitori che permettono un’irregolarità del genere.
La scuola aperta a Napoli è solo l’ultimo dei casi di questo genere. Una settimana fa, un servizio di “Striscia la Notizia” ha smascherato una ludoteca aperta nonostante le restrizioni vietino anche questo. E i bambini sono quelli che subiscono di più.