Solitamente l’IMU (Imposta Municipale Propria) si applica al possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.
Tra coloro che hanno ricevuto negli ultimi giorni la comunicazione per il pagamento semplificato della nuova IMU per l’anno 2020 figurano anche i cittadini in possesso della sola abitazione principale. Trattandosi di una disposizione nuova e temporanea, la confusione nei Comuni e tra i cittadini è ancora tanta: la platea si divide tra chi non ne sa nulla e dice con convinzione di dover pagare la tassa e chi, con la stessa convinzione, dice che gli avvisi di pagamento ricevuti siano da cestinare.
A quanto pare, però, le comunicazioni ricevute possono davvero essere archiviate. In caso di dubbi sulla propria situazione, ovviamente, è sempre bene consultare un professionista che possa scioglierli.