Nuovo Murales a Ponticelli: la street art di Napoli come esempio di civiltà


Una nuova dimensione a Napoli cammina per le strade, si insinua nelle periferie e colora concettualmente la città: la streetart . Dal centro della città fino i muri dei quartieri limitrofi, murales e istallazioni di artisti partenopei e non, danno le parole al cuore pulsante di Napoli: il popolo e le sue verità.

Ed è appena iniziato a Ponticelli un lavoro su uno dei muri del Parco Merola, per mano di Mattia Campo dall’Orto. Nasce accanto all’opera di Zed1 e nello stesso contesto della Zingarella di Jorit, la quale ha preso popolarmente questo nome dopo la sua creazione.

Non tutti sanno che a Napoli, per la precisione a Ponticelli, esiste il Primo osservatorio sulla Creatività Urbana, coadiuvato dai ragazzi di Inword. Ed è grazie al lavoro di quest’ultimo che sono stati possibili gli attuali murales di Ponticelli ed è grazie alla sinergia tra Inword, istituzioni ed artisti che si è progettato per il Centro Direzionale un nuovo volto: l’ambiente ingrigito dai suoi uffici verrà colorato e rivitalizzato con graffiti di artisti napoletani e non solo.

Ricordiamo, inoltre, i quartieri spagnoli e gli ultimi progetti che lo hanno riguardato nell’ambito della street art. Figure di richiamo popolare, ironiche ed emblematiche della vita di quartiere, riposano accanto a chi passeggia per quelle strade, grazie al progetto Chatting.

Disagi, amarezze, euforie, umori e orgoglio vivono, assieme, sui muri di città e periferia, per ricordare a tutti che Napoli è una città che proprio non riesce a stare zitta. Una città che se non ha spazi, li crea e li umanizza.


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